giovedì 19 novembre 2020

L’Amministrazione nasconde i documenti ai Consiglieri comunali: uniti per la trasparenza e la democrazia.

L’Amministrazione nasconde i documenti ai Consiglieri comunali: uniti per la trasparenza e la democrazia.


Ieri sera è andato in scena uno spettacolo indegno del massimo organo rappresentativo della nostra città: il  Consiglio Comunale.
All'ordine del giorno era prevista la discussione relativa al centro polifunzionale che prenderà il posto della storica Piscina Carmen Longo.
Il cantiere è stato consegnato al privato a febbraio.
Nei mesi scorsi, a più riprese, tutti i gruppi consiliari di opposizione hanno richiesto il Piano Economico Finanziario, mai fornito fino a ieri sera.
Abbiamo più volte denunciato questa mancanza grave, relativa ad un progetto importante, portato avanti con una totale assenza di trasparenza e di volontà di confronto.
Un comportamento, purtroppo,  oramai tipico dell’Amministrazione Di Stefano. 
Era quindi intervenuto il Prefetto, obbligando la Giunta comunale a rendere noto il Piano Economico Finanziario ma nemmeno questo, aveva avuto effetto sperato. 
Solamente dopo 9 mesi dalla consegna del cantiere, finalmente, siamo in possesso di tutti i documenti per comprendere la reale natura di questo progetto: un punto commerciale e di ristorazione di cui la piscina, sarà solo una parte secondaria e minoritaria. 
Con i costi di ingresso previsti, l'impianto, per la prima volta nella sua storia,  non risulterà accessibile a tutti i cittadini di Sesto San Giovanni.
E' per questo che, fin da oggi, sentiamo la necessità di unirci in una battaglia per la salvaguardia della trasparenza e della democrazia che questa amministrazione e, tutta la maggioranza che la sostiene, tenta quotidianamente di erodere prendendosi gioco del principale organo rappresentativo di ogni Comune.

martedì 10 novembre 2020

Giovani Sestesi: “il Comune ci ricasca e sceglie ancora l’affidamento diretto”

 


COMUNICATO STAMPA

 

Mascherine, Lista Civica dei Giovani Sestesi: “il Comune ci ricasca e sceglie ancora l’affidamento diretto”

 

 

Sesto San Giovanni, 10 novembre 2020 - Il Sindaco Di Stefano ci ricasca e inciampa di nuovo sui dispositivi di protezione individuale. O meglio, sull’affidamento diretto per l’acquisto di mascherine. Proprio come aveva già fatto pochi mesi fa.

Ma andiamo con ordine.

Noi della Lista Civica dei Giovani Sestesi, lo scorso aprile avevamo notato e prontamente segnalato al Sindaco Di Stefano ed alla responsabile del settore Economico Finanziario Dott.ssa Pecora che, con Determina dirigenziale N 378/2020 del 16/04/2020, il Comune stava acquistando mascherine di protezione per l’emergenza Covid-19 ad un prezzo che ritenevamo troppo elevato e senza affidamento, tramite piattaforma del mercato elettronico della pubblica amministrazione.

Così, oltre a segnalare il problema ci eravamo permessi di suggerire una soluzione alternativa che rispettava limiti di spesa più congrui. Accadde che l’Amministrazione annullò la Determina e acquistò le mascherine tramite affidamento Mepa Consip (mercato elettronico della Pubblica amministrazione), ringraziandoci comunque per l’aiuto.

Oggi, sfruttando una modifica alla legge 296 del 2006 (che ammette l’affidamento anche al di fuori del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione per gli acquisti di beni e servizi di importo inferiore ai 5.000 euro) il Comune di Sesto acquista in affidamento diretto, mascherine per un importo di 4.959.000 euro. Quei 41 euro sotto la soglia dei 5000 permettono di rientrare nelle disposizioni normativa ma pongono un problema serio di opportunità politica di trasparenza.

Ci chiediamo come mai si tema così tanto il mercato della pubblica amministrazione tanto da dover modulare gli acquisti, sembra, in modo da poterne stare fuori. Nella Determina si legge: “CONSIDERATA la straordinaria necessità ed urgenza di adottare misure per il contenimento della diffusione del virus e tutelare i dipendenti dell'Ente.”

Curioso che il Sindaco Di Stefano, che non perde occasione per attaccare il Governo parlando di impreparazione, scelga ancora la strada dell’affidamento diretto. Che anche la maggioranza di centro destra sestese sia stata colta impreparata dalla seconda ondata? Noi di Giovani Sestesi chiediamo al primo cittadino di chiarire i motivi di questa scelta.

 

Lista Civica Giovani Sestesi

 

 

 

venerdì 2 ottobre 2020

La commissione di controllo discute di Impianti Sportivi


Un nuovo appuntamento per la commissione di controllo per le linee programmate del Sindaco. Il Presidente Paolo Vino ha convocato la riunione per lunedì 05 ottobre 2020 alle ore 18,30 in la sala consiglio.

All’ordine del giorno “lo stato degl’impianti sportivi della nostra città”. Un appuntamento importante dichiara il presidente Paolo Vino della Lista Civica Giovani Sestesi

Da molti mesi in città si parla di sport e degl’impianti presenti in città come la piscina Carmen Longo, lo stadio Breda e la Pro Sesto, del centro Boccaccio e tanti altri.

La seduta sarà l’occasione per fare il punto della situazione e comprendere quali sono i possibili scenari futuri.

Si ricorda che la commissione è pubblica, ma essendo in periodo di pandemia COVID19, sarà possibile per tutti i cittadini partecipare da remoto.


mercoledì 16 settembre 2020

Scuole medie Einaudi, la Lista Civica dei Giovani Sestesi chiedono un percorso sicuro a tutela di alunni e genitori

 

Scuole medie Einaudi, la Lista Civica dei Giovani Sestesi chiedono un percorso sicuro a tutela di alunni e genitori

 

 

Sesto San Giovanni, 17 settembre 2020 - Pur tra mille difficoltà e incognite, da qualche giorno le scuole a Sesto come in gran parte del Paese hanno riaperto i battenti. Nella nostra città, però, è subito emersa una evidente criticità.


Perché sindaco e la giunta condividevano post contro il Ministro dell’istruzione per la questione dei banchi a rotelle, si sono dimenticati di realizzare dei percorsi sicuri per alunni e genitori nel rispetto delle nuove modalità d'access
o alle strutture scolastiche nel rispetto delle norme anti-contagio.

In particolar modo, noi della Lista Civica Giovani Sestesi segnaliamo la situazione di disagio e scarsa sicurezza che si è venuta a creare presso le scuole medie Einaudi in via Boccaccio che fanno parte dell’Istituto Comprensivo Statale Anna Frank.


Perché l'ingresso della scuola medie, proprio per consentire percorsi differenziati al fine di limitare il rischio di contagio, da quest'anno avviene da via Bellini e non più da via Boccaccio. Peccato che nella via stessa non vi sia alcun attraversamento pedonale, solo un semaforo che regola l'accesso alla via da viale Gramsci.

La completa assenza di un attraversamento protetto per alunni e genitori li espone a notevoli rischi dal momento che quel tratto di strada, specie nelle ore di punta (che coincidono con l'ingresso degli allievi) è piuttosto trafficato dal momento che si collega ad uno dei principali snodi viabilistici della nostra città. Senza contare la sua vicinanza ad altri servizi come fermata del metrò e stazione FF.SS. E la presenza delle fermate degli autobus nei pressi dell'ingresso, comoda certamente per gli utenti, non migliora certo la situazione in queste nuove condizioni. 

Chiediamo dunque all’assessore ai servizi scolastici, Roberta Pizzochera, di intervenire al più presto per prevedere attraversamenti pedonali e percorsi sicuri alle scuole medie Einaudi e in tutti i plessi che lo necessitano.

Inoltre, la presenza degli operatori di polizia locale, ove prevista, deve essere ottimizzata proprio in virtù dei nuovi accessi agli istituti.

Possibile che mentre dirigenti scolastici e insegnanti quest'estate preparavano nuove modalità d’accesso agli istituti cittadini la giunta non abbia pensato a garantire la sicurezza dei tanti bambini e ragazzi che frequentano le nostre scuole?

 



giovedì 6 agosto 2020

CHI DICE LE BUGIE? ascoltate e guardate così da poter trarre le vostre conclusioni.



La consigliera Aiosa ci ha pubblicamente accusato di omettere le parole dette in commissione a nostro piacimento, inoltre ci ha accusato di non leggere le delibere ipotizzando che non studiamo e lo ha fatto in aula consigliare durante una seduta pubblica del consiglio comunale del 25 febbraio.

Chi ci conosce sa molto bene che non parliamo mai a caso, stampiamo, leggiamo e studiamo tutte le delibere.

Non facciamo mai interventi fuori luogo, ma ogni volta entriamo nel merito a differenza della maggioranza che spesso non avendo argomenti fa un unico intervento cumulativo (forse non sanno o non hanno ancora capito che non sono tutti dello stesso partito) o come avviene spesso per alcuni partiti che si limitano a dire “grazie Presidente Favorevole”.

Il video che vedrete dimostra chi dice il vero e chi usa mezzucci per screditare gli avversari senza avere uno straccio di prova concreta, anzi, mente sapendo di mentire.

Questo è fare politica? La politica è una cosa seria, la politica è confronto, scontro, ma nel rispetto delle idee altrui.

La politica è il mezzo che governa le esigenze di tutti i cittadini e non la si può fare come spesso accade pensando che sia roba propria o dei propri elettori. Sono tutti pronti a dire sarò il sindaco di tutti, a dire sarò il presidente di tutti ma poi di fatto l’operato è sotto gli occhi di tutti.

Questa amministrazione non avendo argomenti e capacità politica preferisce evitare il confronto, decide tutto in giunta e si nasconde dietro l’emergenza Covid19 che deve essere rispettata solo in sede istituzionale per i consigli comunali, quando invece si fanno comizi pubblici, nemmeno gli onorevoli di Roma danno il buon esempio.

Speriamo che la gente apra gli occhi, perché ad essere buoni possiamo confermare che rispetto alla precedente amministrazione niente è cambiato anche se in realtà qualcosa sta cambiando……..Si, stanno distruggendo il tessuto sociale, economico, associativo e servizi rivolti ai bambini e ai più deboli.


domenica 26 luglio 2020

Lo scivolone della maggioranza.....e non finisce qui

Come spesso accade in consiglio comunale, la consigliera Aiosa ascolta e poi con aria da Statista, da prima della classe e sbeffeggiando anche i suoi colleghi consiglieri di maggioranza, fa la morale e la predica a tutti i consiglieri dell'opposizione. 
Peccato, che qualche volta tutto questo non funzioni e quello che fai ad altri, ti torna indietro come un boomerang. 

Ma non finisce qui.




#lorosonodiversi
#lebugiedidistefano

lunedì 13 luglio 2020

GIOVANI SESTESI: Sindaco, basta prenderci per i fondelli


Sindaco, basta prenderci per i fondelli

Nel suo solito post facebook propagandista della mattina, quest’oggi il nostro Sindaco è riuscito a battere ogni record di castronerie in pochissime righe. Un vero primato.

L’argomento è quello della piscina Carmen Longo, quella che lui ha “svenduto” per non dire “regalato” a un gruppo di imprenditori sestesi che la trasformeranno in un club soltanto per chi ha tanti soldi da spendere… (in questo periodo è uno schiaffo ai sestesi).

DI STEFANO SCRIVE: “Se in diverse parti del Paese i lavori per opere e infrastrutture sono ancora bloccati, a Sesto San Giovanni durante i mesi di quarantena non siamo stati fermi e abbiamo lavorato”.

NOI OSSERVIAMO: Innanzitutto il cantiere non è suo e dunque non ha fatto proprio nulla. Inoltre, durante il lockdown era vietato portare avanti i cantieri e dunque se lui lo avesse fatto avrebbe violato le norme, o quanto meno avrebbe commesso una omissione di controllo se avesse consentito ad altri di lavorare.

MA POI RIVELA LA SUA STESSA BALLA QUANDO AFFERMA: “I lavori per la realizzazione della piscina scoperta Carmen Longo, secondo il nuovo cronoprogramma, ripartiranno a ottobre”. Ma come? Non aveva appena detto che non si erano fermati? La solita fake news di un sindaco incapace… e fanfarone”… In verità la NOTIZIA è che i lavori sono fermi e anche questa promessa di Di Stefano si sta dimostrando una falsità…

Nel suo messaggio il Sindaco, come al solito, se la prende con il governo e promette un impianto a disposizione di tutti gli sportivi sestesi.

Dimentica che sarà una piscina per il relax e non per lo sport. O forse non lo ha ancora capito? La cosa vera è che il maggior rappresentante delle istituzioni sestesi è anche il più grande produttore di fake news. Il tutto a scapito dei cittadini che stanno soffrendo davvero.


Paolo Vino
Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi

venerdì 10 luglio 2020

Assessore Lamiranda, la mobilità non è un gioco per ragazzini ideologizzati


COMUNICATO STAMPA


Assessore Lamiranda, la mobilità non è un gioco per ragazzini ideologizzati

Soltanto qualche giorno fa, l'Assessore all'Urbanistica di Sesto San Giovanni, Antonio Lamiranda, si pavoneggiava in tv cercando di dimostrare che le piste ciclabili di Milano sono inutili e pericolose dando una pessima prova generale di campagna elettorale.

Peccato che, alle sue spalle, le immagini dimostravano il contrario con piste ciclabili affollate di ciclisti e di persone alla guida di monopattini.

Basterebbe questo episodio per evidenziare la sua palese inadeguatezza rispetto al ruolo che ricopre.

Tuttavia è riuscito a fare di peggio perché, qualche giorno più tardi, il nostro assessore anti piste ciclabili si è finalmente reso conto della realtà, ovvero che la mobilità “dolce” sta prendendo piede anche a Sesto. Ciclisti e utenti di monopattini stanno pacificamente “invadendo” la città. E allora cosa ha fatto?  Si è improvvisamente eretto a paladino di un bando per istituire il primo servizio di monopattini in sharing.

Al posto di farsi fotografare a bordo di un monopattino, Lamiranda avrebbe fatto meglio ad affrettarsi a dotare la città di nuove piste ciclabili... tante piste ciclabili, per garantire sicurezza e serenità ai tanti sestesi che ogni giorno usano davvero le biciclette e i monopattini.

Un vero disastro politico il suo, dettato dall'incapacità gestionale.

Sesto ha bisogno di chilometri di piste ciclabili, di zone con limitazione della velocità a 30km l'ora per favorire la mobilità dolce e tantissime rastrelliere per parcheggiare al sicuro le biciclette che oggi sono legate ai pali e agli alberi. Forse è meglio che Lamiranda salga sul suo monopattino e si dimetta... di corsa.


Paolo Vino
Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi


giovedì 9 luglio 2020

Il Sindaco e la sua combriccola ignorano le regole e se ne infischiano della sicurezza


COMUNICATO STAMPA


Il Sindaco e la sua combriccola ignorano le regole e se ne infischiano della sicurezza



Negli ultimi mesi il Sindaco Roberto Di Stefano aveva già dato ampia prova di strafottenza e incapacità nel seguire le regole, come quando girava per la città in piena emergenza Covid per farsi fotografare dal suo staff, profumatamente pagato con i soldi dei sestesi.


Ma l’altro pomeriggio ha dato il peggio di sé incaricando il fido cortigiano Tullio Attanasio di chiamare in strada alcune decine di sestesi, per consentirgli di fare l'ennesima uscita propagandistica nel quartiere Restellone.

Cittadini che da anni vivono in condizioni di estremo degrado, soprattutto a causa dell'incapacità politica di Di Stefano e della sua giunta. I cittadini sono stati costretti ad ascoltare, per l'ennesima volta, le promesse da marinaio di un Sindaco fantasma...

“In mezzo alla gente per ascoltare i loro problemi”, recita come un disco rotto Di Stefano. Ma la verità è che l'unico obiettivo raggiunto attraverso questo incontro è stato quello di fare un selfie, l'ennesimo da postare su Facebook.

Di Stefano e il fido Attanasio, che si è autoproclamato portavoce di un comitato fantasma del Restellone, hanno commesso almeno tre violazioni alle regole e alle consuetudini istituzionali che proprio il Sindaco spesso impone a suon di multe alle associazioni che non ritiene “amiche”:

1° gli assembramenti sono vietati o quanto meno sconsigliati in una situazione di emergenza Covid; 2° affiggere volantini senza autorizzazione e/o timbri dell’ufficio affissione è vietato e in altre situazioni lo stesso Sindaco ha fatto sanzionare le associazioni che li affiggevano; 3° se il Sindaco avesse davvero voglia di risolvere questi problemi, dovrebbe portare questi temi in una commissione o in consiglio comunale, non in uno sterile comizio elettorale.

Di Stefano è incapace e pericoloso. Non può che prendere atto del fallimento della sua politica.

Se il Restellone è nel degrado la colpa è esclusivamente sua e di una giunta che non è mai stata in grado di gestire i rapporti con MM e Comune di Milano. Basti pensare che sul territorio di Milano, il cantiere della M4 procede a pieno regime, mentre qui a Sesto, cittadini e commercianti sono costretti a subire angherie di ogni tipo condite dalla mancanza di autorevolezza e capacità del Sindaco.

Paolo Vino
Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi

domenica 5 luglio 2020

SESTO PIANGE FIORENZA BASSOLI. IL RICORDO DELLA LISTA CIVICA DEI GIOVANI SESTESI


SESTO SAN GIOVANNI PIANGE FIORENZA BASSOLI

COMUNICATO STAMPA
 
Ci ha lasciato Fiorenza Bassoli, primo sindaco donna di Sesto San Giovanni e successivamente consigliere regionale, e Senatrice della Repubblica. Al figlio Yuri e alla famiglia tutta le nostre più sentite condoglianza.
Con Lei scompare un pezzo importante della storia della città. Fiorenza è stata un ottimo sindaco, coraggiosa e sempre in prima linea nel difendere gli interessi della sua comunità.

Qualsiasi ruolo abbia occupato, non le ha impedito di mantenere stretti i legami con la città che amava e che ha servito con grande abnegazione. Ha affrontato con forza e determinazione periodi difficili per Sesto, e l'ha fatto sempre con grande capacità politica e con straordinaria lucidità.
Con noi della Lista Civica Giovani Sestesi, ha sempre avuto un rapporto particolare di attenzione e collaborazione soprattutto dopo l’incarico ricevuto di Coordinatrice del comitato scientifico per la Città della Salute e della Ricerca.
Tanti i confronti, spesso duri, aspri, ma seri e di grande rispetto, dice il segretario Paolo Vino ma fortemente e fermamente uniti nei valori che rappresentano la nostra città. E' stata un punto di riferimento, pur mantenendo fermo e deciso il suo convinto impegno nel partito in cui militava.
Fiorenza ha sempre anteposto il bene della città ad una visione miope e settaria. Alla propaganda sterile, ai selfie, allo scontro ha sempre preferito il confronto fatto di contenuti e proposte. Era straordinariamente capace.
Agli incontri, alle riunioni si preparava sempre con estrema cura. Ha affrontato con coraggio e grande fierezza una lunga e tenace lotta contro la malattia.
Fino all'ultimo, ha lavorato con forza e passione per Sesto, per il suo futuro che guardava con interesse e fiducia.
Ciao Fiorenza, a nome di tutto il Direttivo, degli iscritti della Lista Civica Giovani Sestesi ti voglio salutare ancora una volta ringraziandoti per tutto quello che hai fatto.


Paolo Vino
Segretario Politico Lista Civica Giovani Sestesi

mercoledì 24 giugno 2020

TASSE: la proposta dei Giovani Sestesi a sostegno del tessuto economico della città


Non solo critiche ma proposte. E' nel nostro stile fare politica pensando al bene dei cittadini, valutare, ragionare ed esprimere un pensiero, una proposta.
Spalmare in 5 anni le tasse del 2020 consentirebbe di garantire a tutti i cittadini continuità ai servizi, garantirebbe le entrate nelle casse dell'ente e darebbe un po' di sollievo e fiato a tutte quelle imprese che a fatica provano a ripartire dopo il fermo dovuto al Coronavirus.

sabato 20 giugno 2020

TASSE: Arriva il "SALVA SESTO" e non finisce qui......

Dicevano di voler aiutare il commercio di vicinato invece......la TOSAP è arrivata a 10 giorni della scadenza (30 Giugno) senza alcuna riduzione visto il periodo di chiusura totale. 
Questo significa aiutare il commercio?  


domenica 14 giugno 2020

Quando si ha paura del confronto.





Consiglio Comunale del 26 maggio 2020

Intervento del Capo Gruppo della Lista Civica Giovani Sestesi

Consigliere Paolo Vino







Grazie sig. Presidente,



io credo che se questa sera facessimo il nostro intervento e votassimo secondo le imposizioni di tempi e modalità che questa maggioranza inesistente ha deciso, ci sentiremmo complici dell’uccisione della Politica e della massima Assemblea democratica della città. 

La lista Civica dei Giovani Sestesi attraverso il sottoscritto continua a riportare in quest’aula e nelle assemblee di capi gruppo l’invito ad una riflessione attenta e alta, per denunciare questo vostro modo di fare teso ad annullare il confronto e il dibattito politico, a svilire il ruolo istituzionale che ricopriamo.

I Giovani Sestesi che nella precedente legislatura sedevano sui banchi dell'opposizione non hanno lesinato critiche anche forti alla giunta Chittò. Lo abbiamo fatto nel rispetto dei ruoli e nell'assoluta agibilità politica.

Da quando si è insediato Lei insieme a questa maggioranza, abbiamo dovuto registrare la riduzione degli spazi democratici. Lo avete fatto rendendo difficile e burocratico l'ingresso agli uffici comunali, e ai lavori dello stesso Consiglio. Avete distrutto il legame sociale col mondo associativo, spostandolo sul piano conflittuale senza coglierne e valorizzarne il grande patrimonio sociale.

Avete modificato il regolamento comunale rendendo vano e inefficace ogni richiesta di chiarimenti e annullando il dibattito in aula.  Col vostro modo di fare avete spostato quel lumicino di dibattito politico che è rimasto nella nostra città, dai luoghi istituzionali a quello dei social, ma vedete Sig. Presidente, Sig. Sindaco, voi potete fare tutto ciò con la prepotenza dei numeri, ma ricordatevi che ciò che fate oggi potrà ritorcersi contro un domani.

Cari signori, è la politica che guida la vita di una città non la prepotenza e la violenza dei numeri, non sono i like e nemmeno i sondaggi, ma i dati reali. 

I sondaggi ti dicono quanto sei simpatico i dati ti dicono quanto sei competente. Noi continueremo nella nostra battaglia anche se dovessimo farla da soli, perchè crediamo nella Politica e nelle istituzioni.

Abbiamo sempre fatto proposte di buon senso e non ultimo le abbiamo fatto in sede di riunione dei capigruppo l’altra sera, proponendo in modo responsabile e rispettoso delle leggi un allungamento del consiglio comunale al giorno dopo, consentendo così ad ogni rappresentante politico di ogni forza politica, di esprimere il proprio pensiero su quello che è stato messo in votazione. Abbiamo incontrato un muro, una sordità totale.

Abbiamo assistito ad una parata con tanti soldatini che ligi agli ordini ricevuti hanno messo a bando il loro ruolo di consiglieri, preferendo l'obbedienza cieca al buon senso.

Il silenzio di tutti, la votazione inopportuna e fuori luogo effettuata da lei, Sig. Presidente, lo confermano. Lei avrebbe dovuto mantenere un ruolo super partes, e invece ha preferito schierarsi, e non è la prima volta che lo fa.

Le vorrei ricordare che Lei è il Presidente di tutto il Consiglio Comunale e non di una parte ed è stato votato anche con i voti della minoranza.

Lei Sig. Presidente del Consiglio comunale, con quel gesto si è assunto una grave responsabilità, perché il suo atteggiamento scorretto istituzionalmente non le fa certo onore e indebolisce la sua figura, non solo nei confronti di tutti noi dell’opposizione, ma soprattutto della città. 

Il confronto democratico non è nelle vostre corde. Preferite Facebook alla discussione. Lì potete esercitare tutto il vostro ego, compiacervi dei like e sostenere ciò che volete senza contraddittorio. Lo fate nel disprezzo di questa aula e del rapporto con la città. Lo fate con l'arroganza di chi pensa di comandare e non di amministrare. Lo fate con la consapevolezza dell'impossibilità di sostenere un confronto serio sulle cose concrete e non sulle favole-

Questo intervento potrebbe sembrare un discorso distaccato dalle delibere di questa sera, ma non è così: é pienamente attinente alla possibilità o meno di poter discutere senza l'umiliazione dei cinque minuti.

In quest’aula siamo chiamati a fare politica ad esprimere concetti e a fare proposte in funzione di un proprio punto di vista e visione di governo, la parte tecnica la si fa nelle commissioni preposte, e anche su queste delibere si potrebbero e si dovrebbero esprimere posizioni politiche, ma voi non volete farlo, perché ancora una volta riducendo i tempi di discussione e non accogliendo la proposta della Lista Civica dei Giovani Sestesi di allungare il consiglio comunale al giorno dopo qualora ce ne fosse stata l’esigenza, ci impedite di esercitare il nostro ruolo.

Vi nascondete per pura comodità dietro l’interpretazione delle ultime normative, ma Vi annuncio ufficialmente che dopo questo chiarimento mentre per le dichiarazioni di voto mi limiterò ad annunciare il voto, per quanto riguarda gli interventi di ogni singola delibera userò i minuti a mia disposizione stando in silenzio. Lo faccio nel rispetto di quest'aula. Lo faccio come forma di protesta.

Abbiamo scelto il silenzio perché così nemmeno Lei Sig. Presidente potrà toglierci la parola in quanto starò zitto a meno che, Lei Sig. Presidente del Consiglio non si arroghi il potere di toglierci anche questa democratica possibilità e modalità di protestare, a quel punto utilizzeremo altre strade.

mercoledì 18 marzo 2020

Falso e opportunista, il sindaco Roberto Di Stefano nemmeno in piena emergenza riesce a lavorare per il bene della sua città.


Falso e opportunista, il sindaco Roberto Di Stefano nemmeno in piena emergenza riesce a lavorare per il bene della sua città.



Dopo aver tardato di ben 2 mesi e mezzo l'approvazione del Bilancio Comunale, costringendo alla fuga l'assessore Pini, che aveva la delicata delega, e pasticciando i conti al punto da ricevere l'ennesimo richiamo dal Ministero, oggi il sindaco attacca i partiti di opposizione usando l'arma dell'emergenza Coronavirus.



Sta raccontando ai cittadini che se non verrà approvato il Bilancio non ci saranno i soldi per acquistare i presidi sanitari di emergenza. Ebbene dice ancora una volta il falso. L'unica verità è che intende far approvare senza nessuna osservazione il Bilancio Comunale, probabilmente zeppo di errori e chi sa di quali altre diavolerie a discapito dei sestesi.



Caro sindaco, la legge, come conferma lo stesso Presidente del Consiglio Comunale Fiorino, consente l'approvazione del Bilancio fino al 30 aprile. Noi ti abbiamo chiesto di rinvialo o di discuterlo ora, ma senza affollare l'aula del consiglio comunale in un momento nel quale chiediamo ai cittadini di rimanere a casa. Le regole e la tecnologia consentono di discutere e di approvare il Bilancio con i tempi e i modi che sono regolati dalla Democrazia.



Ogni vostro tentativo di forzare la mano rappresenta solamente una deriva autoritaria figlia di ignoranza e prepotenza.

Del resto cosa ci si può attendere da un sindaco che sembra vivere in un Reality show.

Si è presentato da medici e infermieri dell'ospedale cittadino con 10 pizze, quando queste persone chiedono da giorni mascherine, farmaci e rinforzi per non essere infettati per salvare dalla morte i nostri concittadini. Tra un selfie e l'altro, provi a pensare che il mondo reale è in guerra e che le persone stanno soffrendo davvero.



Paolo Vino Lista Civica Giovani Sestesi

Roberta Perego Partito Democratico

Vincenzo Di Cristo Movimento 5 Stelle

Savino Gianvecchio Lista Sesto al Primo Posto





domenica 15 marzo 2020

L'opposizione chiede il rinvio del Consiglio Comunale


Rinviare la seduta del Consiglio Comunale sul bilancio al 30 aprile: la proposta unitaria delle opposizioni




Per prima cosa, tutti noi desideriamo esprimere vicinanza e solidarietà alle persone colpite dal COVID-19 e il nostro pensiero va alle persone decedute e alle loro famiglie.



Questo pomeriggio è stata formalmente inoltrata al presidente Giovanni Fiorino una richiesta di rinvio del consiglio comunale previsto per il prossimo 25 marzo da parte di tutte le forze di opposizione.

“Stiamo vivendo uno stato di emergenza con misure epocali, non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha valutato che COVID-19 come una pandemia” dice Savino Gianvecchio capogruppo della lista Sesto al Primo Posto.

“Troviamo che sarebbe una scelta di buon senso quella di sospendere la convocazione del prossimo Consiglio Comunale richiamando la possibilità di deroga entro il 30/04/2020 come la legge consente (Decreto Ministero dell'Interno del 28/2) dice Roberta Perego capogruppo del Partito Democratico.

“Inoltre il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri prevede ‘Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID- 19’ e sospendere il consiglio e facendo appello al forte senso di responsabilità e alla gravità del momento abbiamo chiesto al Presidente del consiglio che si sospenda la convocazione dell’assemblea comunale” aggiunge Vincenzo Di Cristo, capogruppo del Movimento 5 Stelle.

“Considerando queste ipotesi chiediamo la sospensione della Conferenza dei Capigruppo prevista il 16 marzo e della Commissione bilancio a data da definirsi, come atto di responsabilità verso la città e verso tutti noi” conclude Paolo Vino, capogruppo della Lista Civica Giovani Sestesi.

Inoltre, considerata l’importanza del Consiglio Comunale, non vogliamo che questo si riduca ad un mero momento di ascolto. Il tema del Bilancio è il momento più alto e importante politicamente di un’amministrazione, e la discussione politica, nelle condizioni emergenziali attuali, verrebbe ulteriormente penalizzata dall’accorpamento di delibere, possibili emendamenti e ordini del giorno da discutere nelle sole tre ore di Consiglio.

Siamo tutti consapevoli della necessità oggi di ridurre i tempi della riunione e, proprio per questo motivo, riteniamo poco comprensibile la scelta di convocare una Commissione su due giornate. Né individuiamo nelle disposizioni inviate, coerenza con le misure per la corretta protezione delle persone presenti in aula.

Pertanto la proposta avanzata unitamente da tutti i gruppi d’opposizione consiste nello spostamento della seduta al 30 aprile come previsto dalla legge. Qualora questo non sia possibile, predisporre la stessa seduta tramite collegamento da remoto per garantire davvero la sicurezza di tutti e mantenendo i tempi di discussione, dichiarazione di voto e presentazioni come se fosse un consiglio comunale non in stato di emergenza.



Savino Gianvecchio (Sesto al Primo posto)

Vincenzo di Cristo (Movimento 5 Stelle)

Roberta Perego (Partito Democratico)

Paolo Vino (Lista Civica Giovani Sestesi)


 

 



venerdì 17 gennaio 2020

E' scomparso Francesco Saponara, l'uomo aggredito nel luglio 2014 sul posto di lavoro.


COMUNICATO STAMPA

Vicinanza al vice segretario Antonio Saponara per la perdita del padre Francesco, l'uomo che nel luglio 2014 venne aggredito presso l'area di servizio al Restellone di Sesto San Giovanni.





I componenti del Direttivo della Lista Civica Giovani Sestesi si stringono Vice Segretario e amico Antonio Saponara nel giorno della morte del padre Francesco.

Siamo coscienti che nessuna parola può valere a riempire un vuoto come quello lasciato da quest’uomo, strappato nel giugno 2014 alla sua casa e alla sua quotidianità dopo essere rimasto vittima di una brutale aggressione sul posto di lavoro, dove gli è succeduto proprio il figlio.

Tutto ciò che possiamo fare è manifestare la nostra vicinanza e la nostra partecipazione al grande dolore della moglie e dei due figli, che nel corso degli anni, da quel giorno che ha segnato per sempre la vita di tutti loro, si sono prodigati per non far mancare al marito e al padre Francesco affetto e un’esistenza il più possibile piena e dignitosa.

I funerali si svolgeranno lunedì 20 gennaio 2020 alle ore 10,00 presso la parrocchia di San Carlo Borromeo in via Boccaccio. Dopo le esequie sarà accompagnato al nuovo cimitero di Sesto San Giovanni. 



Paolo Vino Segretario

Lista Civica Giovani Sestesi

giovedì 16 gennaio 2020

Sesto assediata dallo smog Che fine ha fatto la politica ambientale del Sindaco Di Stefano



Sesto assediata dallo smog

Che fine ha fatto la politica ambientale del Sindaco Di Stefano




Sono ormai giorni che Sesto San Giovanni, così come tutta l'area milanese, è assediata da elevati livelli di smog che mettono a rischio la salute di tutti, soprattutto dei bambini e degli anziani.

In questa situazione di grave emergenza emerge ancora più forte l'assenza del Sindaco Di Stefano e di una seria Politica Ambientale da parte della sua Giunta.

Da quando si è insediato, Di Stefano è stato solamente capace di “gridare alla luna”. La sua politica contro lo smog e il traffico prevedeva solo l'idea imbarazzante e poco credibile di mettere delle barriere agli ingressi di Sesto San Giovanni per far pagare gli automobilisti che arrivano a Sesto. Nessuna indicazione di tipo ambientale. Nessun impegno a educare i cittadini a uno stile di vita più sostenibile.

Ma soprattutto, nei suoi programmi non compare nemmeno una riga dedicata ai piani di sviluppo di trasporti pubblici efficaci, di nuovi sistemi di mobilità locale. Non è riuscito nemmeno a presentare un piano credibile di piste ciclabili e di ZTL (aree a traffico limitato) che possano favorire la diffusione della mobilità non inquinante.

Anche i futuri progetti per le aree ex Falck nascono con un difetto mostruoso: la presenza di una rete di trasporti pubblici locali efficienti e moderni. Non esiste infatti un progetto di metropolitana, tranvia o filovia, per collegare i nuovi insediamenti che, lo ricordiamo, saranno estesi come una media cittadina lombarda.

Ahh si.... una cosa l'ha fatta. Di Stefano ha criticato aspramente il Comune di Milano che ha introdotto il nuovo biglietto integrato per i mezzi pubblici, producendo risparmi per i sestesi che scelgono di lasciare a casa le auto.

Un sindaco così rappresenta inadeguatamente i cittadini di Sesto San Giovanni. Soprattutto quei giovani che non lo hanno votato, ma che devono subire la sua inadeguatezza e la sua ignoranza sui temi amministrativi, in questo caso, ambientali.

La Politica di Di Stefano è il nulla. Ma che dire del suo Assessore all'Ambiente. L’assessore Magro, che non vive nemmeno a Sesto e della nostra città non conosce nulla, è letteralmente scomparsa dai riflettori. Suo è il disastro del servizio di igiene urbana che ha trasformato Sesto San Giovanni nella città più degradata della Lombardia. Sua la “direzione politica” dei continui abbattimenti di alberi che stanno devastando la città senza una chiara politica ambientale.

Sindaco, sappiamo che purtroppo è capace solamente di giocare con gli smartphone per farsi i selfie, ma la politica ambientale è un argomento troppo serio. C'è dimezzo la salute dei cittadini. Si faccia da parte e continui a giocare a casa sua, non con la salute di noi sestesi.



Lista Civica Giovani Sestesi


mercoledì 15 gennaio 2020

Il Sindaco riesce a far vergognare i sestesi .....


COMUNICATO STAMPA



Incapace e inadeguato. Il Sindaco Roberto Di Stefano è riuscito a far vergognare i sestesi anche dinanzi agli occhi delle forze dell'ordine di Sesto San Giovanni che martedì 14 gennaio hanno vissuto uno dei giorni più difficili.

Mentre i Carabinieri di Sesto San Giovanni facevano i conti con l'emergenza provocata da alcuni delinquenti che hanno tentato di sfondare la recinzione della Caserma di via Pirandello, il sindaco non ha trovato altro da dire che una affermazione assurda come questa: “L’ennesima dimostrazione di come funziona il modello Sesto: per delinquenti del genere non c’è posto nella nostra città”.

Signor Sindaco, è solo a causa della sua incapacità politica e amministrativa che oggi Sesto San Giovanni è ricettacolo di delinquenti e di vagabondi. Questi delinquenti comuni, che le definisce in modo dispregiativo zingari sottolineando la sua ignoranza e il suo razzismo, vivono da mesi nei camper nelle strade di Sesto San Giovanni. A parte le chiacchiere, lei non è mai riuscito a risolvere nessuno dei problemi di sicurezza di questa città.

Infatti quotidianamente facciamo i conti con montagne di episodi di furti nelle case e atti vandalici alle auto dei cittadini. I negozi vengono spesso presi d’assalto e svaligiati. Che dire della droga. Un sindaco responsabile, farebbe meno selfie e cercherebbe di dare una mano concreta alle forze dell'ordine che lavorano in silenzio e nella discrezione per il bene dei cittadini. Invece in questi due anni e mezzo di amministrazione non è riuscito a compiere nemmeno un atto concreto in loro sostegno. Ah già, una cosa l'ha fatta: il record mondiale di Daspo urbani che sono serviti solamente a lei per riempirsi la bocca. Perché in questi anni il degrado della città è solamente cresciuto.



Lista Civica Giovani Sestesi

domenica 5 gennaio 2020

LA PASSIONE PER LA POLITICA E' PIU' GRANDE DELLA VOSTRA ARROGANZA



Consiglio comunale del 17 dicembre 2019
Dichiarazione di voto.

Intervento del Consigliere Comunale

Della Lista Civica Giovani Sestesi Paolo Vino


Di Stefano e la sua giunta hanno tolto la possibilità di replica ai cittadini.





Consiglio comunale del 17 dicembre 2019
Intervento del Consigliere Comunale
Della Lista Civica Giovani Sestesi Paolo Vino




ART 69 dal titolo Interrogazioni urgenti

La Vostra proposta cita: Le interrogazioni non avranno più carattere d’urgenza. Scusate ma chi stabilisce l’urgenza?

Non stiamo parlando di una cosa formale ma di qualcosa di sostanziale. Con questa state mettendo il bavaglio alla democrazia.

Probabilmente, anzi sicuramente voi pensate che si tratti di una semplice polemica mediatica.

A nostro avviso questo dibattito affronta la grande questione della democrazia liberale e parte dal principio che la politica oggi grazie a scelte come queste, perde la sua identità e il suo ruolo.

Non poter più discutere in aula consigliare di temi quali le istanze dei cittadini e quindi in termini tecnici le interrogazioni, riduce a un lumicino il ruolo istituzionale che svolge un consigliere comunale, e a nostro avviso si umilia la massima assemblea cittadina.

Con questa scelta sposterete il dibattito dal luogo istituzionale alle piattaforme social e sulle colonne dei giornali, probabilmente e quello che volete fare, ma non dimenticate che i due luoghi sono ben diversi.

Vi invitiamo a fare una riflessione seria, una riflessione politica e attenta, vi chiediamo di riflettere e domandarvi se per voi la Politica ha ancora un ruolo e un senso alto delle istituzioni.

Perché il senso del ruolo politico non è certo dato dal titolo di Consigliere o di Assessore ma dalla rappresentatività e dal pensiero politico.

Se la titolarità dell’azione politica la trasferiamo alle piattaforme social o al potere mediatico, lasciando loro di scegliere cos’è, e qual è la politica, e quest’aula per paura, per pavidità o mediocrità e fa un passo indietro e lascia l’azione politica al di fuori delle istituzioni, si dichiara la sua sconfitta.

Riteniamo che nella vostra proposta di pubblicare le risposte e le repliche delle interrogazioni sul sito del comune, sicuramente denota la volonta’ di avvicinare i cittadini alle istituzioni, ma non basta perché togliere il dibattito e la possibilità di replica dell’opposizione in consiglio comunale significa bloccare l’importanza dello sviluppo della democrazia e indebolisce la politica stessa.

Noi dobbiamo confrontarci, dobbiamo discutere, perché è questo che fa la politica dobbiamo porre il sistema nelle condizioni di diventare un sistema efficace, non dobbiamo indebolire la politica, ma allargare gli spazi democratici di discussione reale.

Sentiamo parlare leader Nazionali di Partito, di coinvolgimento, di democrazia, di partecipazione alla vita politica e voi cosa state facendo? State andando contro tendenza.

Fate molta attenzione perché questa vostra scelta è una scelta a parer nostro suicida, e se questa rimane la vostra posizione saremo costretti a portare in piazza tutte le nostre dimostranze, ma non solo.

Ignorare che gran parte delle interrogazioni nascono da problemi reali presenti sul territorio, e non da pruriti esistenziali, con il vostro comportamento alimenterete tensioni e il distacco dalle istituzioni.

Credo fortemente che: Così facendo state scrivendo una brutta fase della storia politica della nostra città, una città che nel passato è stata fucina di partecipazione e di costruzione del tessuto democratico. 

Mi sorge un dubbio: non è che non siete in grado di reggere il confronto? Sarà un caso che ex assessore Pini si sia dimessa poche ore prima di venire in quest’aula per discutere del bilancio?

Vedete: Dopo il proclamo della vostra vittoria avevate promesso che il comune, il luogo che rappresenta la casa di tutti, sarebbe stata da voi trasformata, ma già nei primi consigli comunali con una banale scusa avete blindato il palazzo, la casa di tutti i Sestesi, già perché non possiamo dimenticare la sera che avete lasciato fuori dal consiglio comunale anzi fuori dal palazzetto le  mamme rappresentanti degli asili nido e i rappresentanti delle associazioni sestesi, tutto a seguito dell’umiliate insediamento da stadio che avete fatto il primo giorno di questa vostra amministrazione.

Avete costruito una casa blindata, senza ne vetri ne finestre e l’aria che si respira e diventata pesante.

Vi lascio con un’ultima riflessione, faccio mie le parole pronunciate dall’Onorevole Bettino Craxi il 3 luglio del 1992 nel suo storico intervento alla camera dei deputati.

Egli disse: “HO IMPARATO AD AVERE ORRORE DEL VUOTO POLITICO” . Meditate gente, meditate.