mercoledì 18 marzo 2020

Falso e opportunista, il sindaco Roberto Di Stefano nemmeno in piena emergenza riesce a lavorare per il bene della sua città.


Falso e opportunista, il sindaco Roberto Di Stefano nemmeno in piena emergenza riesce a lavorare per il bene della sua città.



Dopo aver tardato di ben 2 mesi e mezzo l'approvazione del Bilancio Comunale, costringendo alla fuga l'assessore Pini, che aveva la delicata delega, e pasticciando i conti al punto da ricevere l'ennesimo richiamo dal Ministero, oggi il sindaco attacca i partiti di opposizione usando l'arma dell'emergenza Coronavirus.



Sta raccontando ai cittadini che se non verrà approvato il Bilancio non ci saranno i soldi per acquistare i presidi sanitari di emergenza. Ebbene dice ancora una volta il falso. L'unica verità è che intende far approvare senza nessuna osservazione il Bilancio Comunale, probabilmente zeppo di errori e chi sa di quali altre diavolerie a discapito dei sestesi.



Caro sindaco, la legge, come conferma lo stesso Presidente del Consiglio Comunale Fiorino, consente l'approvazione del Bilancio fino al 30 aprile. Noi ti abbiamo chiesto di rinvialo o di discuterlo ora, ma senza affollare l'aula del consiglio comunale in un momento nel quale chiediamo ai cittadini di rimanere a casa. Le regole e la tecnologia consentono di discutere e di approvare il Bilancio con i tempi e i modi che sono regolati dalla Democrazia.



Ogni vostro tentativo di forzare la mano rappresenta solamente una deriva autoritaria figlia di ignoranza e prepotenza.

Del resto cosa ci si può attendere da un sindaco che sembra vivere in un Reality show.

Si è presentato da medici e infermieri dell'ospedale cittadino con 10 pizze, quando queste persone chiedono da giorni mascherine, farmaci e rinforzi per non essere infettati per salvare dalla morte i nostri concittadini. Tra un selfie e l'altro, provi a pensare che il mondo reale è in guerra e che le persone stanno soffrendo davvero.



Paolo Vino Lista Civica Giovani Sestesi

Roberta Perego Partito Democratico

Vincenzo Di Cristo Movimento 5 Stelle

Savino Gianvecchio Lista Sesto al Primo Posto





domenica 15 marzo 2020

L'opposizione chiede il rinvio del Consiglio Comunale


Rinviare la seduta del Consiglio Comunale sul bilancio al 30 aprile: la proposta unitaria delle opposizioni




Per prima cosa, tutti noi desideriamo esprimere vicinanza e solidarietà alle persone colpite dal COVID-19 e il nostro pensiero va alle persone decedute e alle loro famiglie.



Questo pomeriggio è stata formalmente inoltrata al presidente Giovanni Fiorino una richiesta di rinvio del consiglio comunale previsto per il prossimo 25 marzo da parte di tutte le forze di opposizione.

“Stiamo vivendo uno stato di emergenza con misure epocali, non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha valutato che COVID-19 come una pandemia” dice Savino Gianvecchio capogruppo della lista Sesto al Primo Posto.

“Troviamo che sarebbe una scelta di buon senso quella di sospendere la convocazione del prossimo Consiglio Comunale richiamando la possibilità di deroga entro il 30/04/2020 come la legge consente (Decreto Ministero dell'Interno del 28/2) dice Roberta Perego capogruppo del Partito Democratico.

“Inoltre il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri prevede ‘Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID- 19’ e sospendere il consiglio e facendo appello al forte senso di responsabilità e alla gravità del momento abbiamo chiesto al Presidente del consiglio che si sospenda la convocazione dell’assemblea comunale” aggiunge Vincenzo Di Cristo, capogruppo del Movimento 5 Stelle.

“Considerando queste ipotesi chiediamo la sospensione della Conferenza dei Capigruppo prevista il 16 marzo e della Commissione bilancio a data da definirsi, come atto di responsabilità verso la città e verso tutti noi” conclude Paolo Vino, capogruppo della Lista Civica Giovani Sestesi.

Inoltre, considerata l’importanza del Consiglio Comunale, non vogliamo che questo si riduca ad un mero momento di ascolto. Il tema del Bilancio è il momento più alto e importante politicamente di un’amministrazione, e la discussione politica, nelle condizioni emergenziali attuali, verrebbe ulteriormente penalizzata dall’accorpamento di delibere, possibili emendamenti e ordini del giorno da discutere nelle sole tre ore di Consiglio.

Siamo tutti consapevoli della necessità oggi di ridurre i tempi della riunione e, proprio per questo motivo, riteniamo poco comprensibile la scelta di convocare una Commissione su due giornate. Né individuiamo nelle disposizioni inviate, coerenza con le misure per la corretta protezione delle persone presenti in aula.

Pertanto la proposta avanzata unitamente da tutti i gruppi d’opposizione consiste nello spostamento della seduta al 30 aprile come previsto dalla legge. Qualora questo non sia possibile, predisporre la stessa seduta tramite collegamento da remoto per garantire davvero la sicurezza di tutti e mantenendo i tempi di discussione, dichiarazione di voto e presentazioni come se fosse un consiglio comunale non in stato di emergenza.



Savino Gianvecchio (Sesto al Primo posto)

Vincenzo di Cristo (Movimento 5 Stelle)

Roberta Perego (Partito Democratico)

Paolo Vino (Lista Civica Giovani Sestesi)