giovedì 9 luglio 2020

Il Sindaco e la sua combriccola ignorano le regole e se ne infischiano della sicurezza


COMUNICATO STAMPA


Il Sindaco e la sua combriccola ignorano le regole e se ne infischiano della sicurezza



Negli ultimi mesi il Sindaco Roberto Di Stefano aveva già dato ampia prova di strafottenza e incapacità nel seguire le regole, come quando girava per la città in piena emergenza Covid per farsi fotografare dal suo staff, profumatamente pagato con i soldi dei sestesi.


Ma l’altro pomeriggio ha dato il peggio di sé incaricando il fido cortigiano Tullio Attanasio di chiamare in strada alcune decine di sestesi, per consentirgli di fare l'ennesima uscita propagandistica nel quartiere Restellone.

Cittadini che da anni vivono in condizioni di estremo degrado, soprattutto a causa dell'incapacità politica di Di Stefano e della sua giunta. I cittadini sono stati costretti ad ascoltare, per l'ennesima volta, le promesse da marinaio di un Sindaco fantasma...

“In mezzo alla gente per ascoltare i loro problemi”, recita come un disco rotto Di Stefano. Ma la verità è che l'unico obiettivo raggiunto attraverso questo incontro è stato quello di fare un selfie, l'ennesimo da postare su Facebook.

Di Stefano e il fido Attanasio, che si è autoproclamato portavoce di un comitato fantasma del Restellone, hanno commesso almeno tre violazioni alle regole e alle consuetudini istituzionali che proprio il Sindaco spesso impone a suon di multe alle associazioni che non ritiene “amiche”:

1° gli assembramenti sono vietati o quanto meno sconsigliati in una situazione di emergenza Covid; 2° affiggere volantini senza autorizzazione e/o timbri dell’ufficio affissione è vietato e in altre situazioni lo stesso Sindaco ha fatto sanzionare le associazioni che li affiggevano; 3° se il Sindaco avesse davvero voglia di risolvere questi problemi, dovrebbe portare questi temi in una commissione o in consiglio comunale, non in uno sterile comizio elettorale.

Di Stefano è incapace e pericoloso. Non può che prendere atto del fallimento della sua politica.

Se il Restellone è nel degrado la colpa è esclusivamente sua e di una giunta che non è mai stata in grado di gestire i rapporti con MM e Comune di Milano. Basti pensare che sul territorio di Milano, il cantiere della M4 procede a pieno regime, mentre qui a Sesto, cittadini e commercianti sono costretti a subire angherie di ogni tipo condite dalla mancanza di autorevolezza e capacità del Sindaco.

Paolo Vino
Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi

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