Consiglio comunale del 17 dicembre 2019
Intervento del Consigliere Comunale
Della Lista Civica Giovani Sestesi Paolo Vino
ART 69 dal titolo Interrogazioni urgenti
La Vostra proposta
cita: Le interrogazioni non avranno più carattere d’urgenza. Scusate ma chi
stabilisce l’urgenza?
Non stiamo
parlando di una cosa formale ma di qualcosa di sostanziale. Con
questa state mettendo il bavaglio alla democrazia.
Probabilmente,
anzi sicuramente voi pensate che si tratti di una semplice polemica mediatica.
A nostro avviso
questo dibattito affronta la grande questione della democrazia liberale e parte
dal principio che la politica oggi grazie a scelte come queste, perde la sua
identità e il suo ruolo.
Non poter più
discutere in aula consigliare di temi quali le istanze dei cittadini e quindi
in termini tecnici le interrogazioni, riduce a un lumicino il ruolo
istituzionale che svolge un consigliere comunale, e a nostro avviso si umilia
la massima assemblea cittadina.
Con questa scelta
sposterete il dibattito dal luogo istituzionale alle piattaforme social e sulle
colonne dei giornali, probabilmente e quello che volete fare, ma non
dimenticate che i due luoghi sono ben diversi.
Vi invitiamo a
fare una riflessione seria, una riflessione politica e attenta, vi chiediamo di
riflettere e domandarvi se per voi la Politica ha ancora un ruolo e un senso
alto delle istituzioni.
Perché il senso
del ruolo politico non è certo dato dal titolo di Consigliere o di Assessore ma
dalla rappresentatività e dal pensiero politico.
Se la titolarità
dell’azione politica la trasferiamo alle piattaforme social o al potere
mediatico, lasciando loro di scegliere cos’è, e qual è la politica, e
quest’aula per paura, per pavidità o mediocrità e fa un passo indietro e lascia
l’azione politica al di fuori delle istituzioni, si dichiara la sua
sconfitta.
Riteniamo che
nella vostra proposta di pubblicare le risposte e le repliche delle
interrogazioni sul sito del comune, sicuramente denota la volonta’ di
avvicinare i cittadini alle istituzioni, ma non basta perché togliere il
dibattito e la possibilità di replica dell’opposizione in consiglio comunale
significa bloccare l’importanza dello sviluppo della democrazia e indebolisce
la politica stessa.
Noi dobbiamo
confrontarci, dobbiamo discutere, perché è questo che fa la
politica dobbiamo porre il sistema nelle condizioni di diventare un
sistema efficace, non dobbiamo indebolire la politica, ma allargare gli
spazi democratici di discussione reale.
Sentiamo parlare
leader Nazionali di Partito, di coinvolgimento, di democrazia, di
partecipazione alla vita politica e voi cosa state facendo? State andando
contro tendenza.
Fate molta
attenzione perché questa vostra scelta è una scelta a parer nostro suicida, e
se questa rimane la vostra posizione saremo costretti a portare in piazza tutte
le nostre dimostranze, ma non solo.
Ignorare che gran
parte delle interrogazioni nascono da problemi reali presenti sul territorio, e
non da pruriti esistenziali, con il vostro comportamento alimenterete tensioni
e il distacco dalle istituzioni.
Credo fortemente
che: Così facendo state scrivendo una brutta fase della storia politica della
nostra città, una città che nel passato è stata fucina di partecipazione e di
costruzione del tessuto democratico.
Mi sorge un
dubbio: non è che non siete in grado di reggere il confronto? Sarà un caso che ex assessore Pini si sia dimessa poche ore
prima di venire in quest’aula per discutere del bilancio?
Vedete: Dopo il
proclamo della vostra vittoria avevate promesso che il comune, il luogo che
rappresenta la casa di tutti, sarebbe stata da voi trasformata, ma già nei
primi consigli comunali con una banale scusa avete blindato il palazzo, la casa
di tutti i Sestesi, già perché non possiamo dimenticare la sera che avete
lasciato fuori dal consiglio comunale anzi fuori dal palazzetto le mamme
rappresentanti degli asili nido e i rappresentanti delle associazioni sestesi,
tutto a seguito dell’umiliate insediamento da stadio che avete fatto il primo
giorno di questa vostra amministrazione.
Avete costruito
una casa blindata, senza ne vetri ne finestre e l’aria che si respira e
diventata pesante.
Vi lascio con
un’ultima riflessione, faccio mie le parole pronunciate dall’Onorevole Bettino
Craxi il 3 luglio del 1992 nel suo storico intervento alla camera dei deputati.
Egli disse: “HO
IMPARATO AD AVERE ORRORE DEL VUOTO POLITICO” . Meditate gente, meditate.
Nessun commento:
Posta un commento