domenica 5 gennaio 2020

Di Stefano e la sua giunta hanno tolto la possibilità di replica ai cittadini.





Consiglio comunale del 17 dicembre 2019
Intervento del Consigliere Comunale
Della Lista Civica Giovani Sestesi Paolo Vino




ART 69 dal titolo Interrogazioni urgenti

La Vostra proposta cita: Le interrogazioni non avranno più carattere d’urgenza. Scusate ma chi stabilisce l’urgenza?

Non stiamo parlando di una cosa formale ma di qualcosa di sostanziale. Con questa state mettendo il bavaglio alla democrazia.

Probabilmente, anzi sicuramente voi pensate che si tratti di una semplice polemica mediatica.

A nostro avviso questo dibattito affronta la grande questione della democrazia liberale e parte dal principio che la politica oggi grazie a scelte come queste, perde la sua identità e il suo ruolo.

Non poter più discutere in aula consigliare di temi quali le istanze dei cittadini e quindi in termini tecnici le interrogazioni, riduce a un lumicino il ruolo istituzionale che svolge un consigliere comunale, e a nostro avviso si umilia la massima assemblea cittadina.

Con questa scelta sposterete il dibattito dal luogo istituzionale alle piattaforme social e sulle colonne dei giornali, probabilmente e quello che volete fare, ma non dimenticate che i due luoghi sono ben diversi.

Vi invitiamo a fare una riflessione seria, una riflessione politica e attenta, vi chiediamo di riflettere e domandarvi se per voi la Politica ha ancora un ruolo e un senso alto delle istituzioni.

Perché il senso del ruolo politico non è certo dato dal titolo di Consigliere o di Assessore ma dalla rappresentatività e dal pensiero politico.

Se la titolarità dell’azione politica la trasferiamo alle piattaforme social o al potere mediatico, lasciando loro di scegliere cos’è, e qual è la politica, e quest’aula per paura, per pavidità o mediocrità e fa un passo indietro e lascia l’azione politica al di fuori delle istituzioni, si dichiara la sua sconfitta.

Riteniamo che nella vostra proposta di pubblicare le risposte e le repliche delle interrogazioni sul sito del comune, sicuramente denota la volonta’ di avvicinare i cittadini alle istituzioni, ma non basta perché togliere il dibattito e la possibilità di replica dell’opposizione in consiglio comunale significa bloccare l’importanza dello sviluppo della democrazia e indebolisce la politica stessa.

Noi dobbiamo confrontarci, dobbiamo discutere, perché è questo che fa la politica dobbiamo porre il sistema nelle condizioni di diventare un sistema efficace, non dobbiamo indebolire la politica, ma allargare gli spazi democratici di discussione reale.

Sentiamo parlare leader Nazionali di Partito, di coinvolgimento, di democrazia, di partecipazione alla vita politica e voi cosa state facendo? State andando contro tendenza.

Fate molta attenzione perché questa vostra scelta è una scelta a parer nostro suicida, e se questa rimane la vostra posizione saremo costretti a portare in piazza tutte le nostre dimostranze, ma non solo.

Ignorare che gran parte delle interrogazioni nascono da problemi reali presenti sul territorio, e non da pruriti esistenziali, con il vostro comportamento alimenterete tensioni e il distacco dalle istituzioni.

Credo fortemente che: Così facendo state scrivendo una brutta fase della storia politica della nostra città, una città che nel passato è stata fucina di partecipazione e di costruzione del tessuto democratico. 

Mi sorge un dubbio: non è che non siete in grado di reggere il confronto? Sarà un caso che ex assessore Pini si sia dimessa poche ore prima di venire in quest’aula per discutere del bilancio?

Vedete: Dopo il proclamo della vostra vittoria avevate promesso che il comune, il luogo che rappresenta la casa di tutti, sarebbe stata da voi trasformata, ma già nei primi consigli comunali con una banale scusa avete blindato il palazzo, la casa di tutti i Sestesi, già perché non possiamo dimenticare la sera che avete lasciato fuori dal consiglio comunale anzi fuori dal palazzetto le  mamme rappresentanti degli asili nido e i rappresentanti delle associazioni sestesi, tutto a seguito dell’umiliate insediamento da stadio che avete fatto il primo giorno di questa vostra amministrazione.

Avete costruito una casa blindata, senza ne vetri ne finestre e l’aria che si respira e diventata pesante.

Vi lascio con un’ultima riflessione, faccio mie le parole pronunciate dall’Onorevole Bettino Craxi il 3 luglio del 1992 nel suo storico intervento alla camera dei deputati.

Egli disse: “HO IMPARATO AD AVERE ORRORE DEL VUOTO POLITICO” . Meditate gente, meditate.


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