Maltempo, Vino: nessun intervento dopo il precedente disastro
“La recente ondata di maltempo ha causato danni ingenti alla nostra comunità locale: in momenti come questi ci aspettiamo un’azione tempestiva e incisiva da parte delle autorità locali e in particolare del Sindaco Di Stefano, nonché un’intelligente azione di gestione preventiva che, tuttavia, per questa volta come per tutte le volte precedenti, è mancata”. Così il segretario delle liste dei Giovani Sestesi e della Lista Popolare, Paolo Vino, sulla gestione della emergenza maltempo, a suo avviso inadeguata. “I cittadini di Sesto San Giovanni – aggiunge – si ritrovano ad oggi a fronteggiare le conseguenze di un maltempo straordinario, conseguenze che potevano essere gestite in anticipo, e limitatamente azzerate, per mezzo di risposte concrete e azioni di supporto preventivo che tuttavia non sono arrivate e non sono state poste in essere. I sestesi si trovano dunque a fronteggiare per l’ennesima volta una situazione straordinaria che da tempo ormai sta abituando a diventare ordinaria. Allora ci chiediamo: forse pensare al bene dei cittadini era un impegno troppo dispendioso di tempo in periodo di ferie?” cosi tuona Paolo Vino contro l’operato, o meglio dire, il mancato operato della giunta comunale di Sesto San Giovanni”. E ancora: “Riteniamo che sia giunto il momento che qualcuno si assuma la responsabilità delle proprie azioni, o per meglio dire, dell’assenza di azioni, che hanno portato alla situazione attuale. Qualcuno dovrebbe optare per le dimissioni per incompetenza e incapacità. Poca manutenzione, nessun intervento dopo il precedente disastro se non pianificazione di ferie e vacanze. Sono stato educato a ritmo di “prima il dovere e poi il piacere”, soprattutto quando si tratta di un bene comune a tanti. Dimissioni, tutti a casa.” conclude Vino. “Sesto San Giovanni merita un’amministrazione che sia pronta e in grado di proteggere e servire i suoi cittadini in momenti di difficoltà. Non possiamo permettere che la malgestione del territorio e l’inerzia amministrativa mettano a repentaglio la sicurezza e il benessere delle nostre comunità”, conclude Paolo Vino.
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