mercoledì 20 settembre 2023
Dopo quest’ultima perla su Piazza Trento e Trieste, forse è meglio che Di Stefano & C. si dimettano prima di fare altri danni.
martedì 19 settembre 2023
MONUMENTO DI VIA CARDUCCI. ENNESIME TEMPISTICHE DISCUTIBILI: L’AMMINISTRAZIONE DI STEFANO SE LA PRENDE COMODA.
MONUMENTO DI VIA CARDUCCI. ENNESIME TEMPISTICHE DISCUTIBILI: L’AMMINISTRAZIONE DI STEFANO SE LA PRENDE COMODA.
Sesto San Giovanni, 18.09.2023 – Il monumento di via
Carducci, da tempo ormai si presenta in un vero stato di degrado, il legno
marcio e mangiato dall’usura, i fermi portanti ormai arrugginiti non reggono
più, la struttura da un momento all’altro potrebbe cedere con rischio di gravi
danni. A oggi, finalmente dopo anni di denunce, il Monumento di via Carducci,
simbolo e importante scultura di Sesto San Giovanni, potrebbe, FORSE, essere
sistemato.
Per fortuna non vi sono stati danni provocati dallo stesso
durante i più recenti temporali ed eventi legati al maltempo. Ma quanto e cosa
ancora bisogna aspettare per poter procedere a lavori di messa in sicurezza e
restauro? Un intervento che doveva essere urgente, ha atteso (e speriamo non
dovrà ancora attendere) 4 lunghi anni: la più idonea rappresentazione di un
modus operandi della Giunta Di Stefano con cui questa città, purtroppo, si
trova a dover fare i conti.
In qualità di consigliere comunale, “presentai
un'interrogazione comunale urgente per denunciare il degrado del monumento e
sollecitare un intervento tempestivo da parte delle autorità competenti.
Tuttavia, alla luce dei fatti, “tempestivo” si fa per dire poiché ci troviamo,
nuovamente, dinanzi a un’amministrazione le cui tempistiche di azione sono
alquanto discutibili” così Paolo Vino Segretario Politico dei Giovani
Sestesi-Lista Popolare X Sesto intende sottolineare ancora una volta la
noncuranza che caratterizza l’operato dell’amministrazione.
Per mezzo del suo post annuncia che siamo dinanzi, forse, ad
una risoluzione definitiva di una questione che ha attirato l'attenzione della
comunità locale per diversi anni.
Una situazione quella del monumento di via Carducci che
potrebbe finalmente vedere “la luce in fondo al tunnel” viste le numerose
contestazioni, denunce e discussioni che si sono avute a più riprese fin dal
2019.
Il Monumento è parte del patrimonio storico e culturale di
Sesto San Giovanni, e la sua condizione è stata oggetto di preoccupazione per
molto tempo, oltre che per questione di decoro della struttura e dell’area
circostante, anche e soprattutto per questioni di sicurezza pubblica e non può
rimanere in questo stato.
“Finalmente grazie alle nostre contestazioni e segnalazioni
dopo la denuncia dell’infinito cantiere della piscina De Gregorio un altro
pezzo simbolo della nostra di città sarà sistemato: che dire, di certo non
“grazie” a Di Stefano.
domenica 3 settembre 2023
MALTEMPO IL GIORNO DOPO / Il segretario dei Giovani Sestesi Vino: “Incompetenza e incapacità degli amministratori sommano il disastro dell’ultimo temporale”
MALTEMPO IL GIORNO DOPO / Il segretario dei Giovani Sestesi Vino: “Incompetenza e incapacità degli amministratori sommano il disastro dell’ultimo temporale”
BY DIALOGO NEWS on 28 AGOSTO 2023 • ( 0 )
Tombini ostruiti (facebook)
SESTO SAN GIOVANNI – Non si placa la polemica tra il segretario dei Giovani Sestesi Paolo Vino e la giunta Di Stefano. Il maltempo di sabato che ha causato nuovamente gravi danni nella città di Sesto, con alberi caduti e allagamenti di strade e piazze ha fatto ripartire le polemiche dei giorni scorsi, dopo il nubifragio di fine luglio.
In un comunicato il segretario Paolo Vino non usa mezzi termini sulle responsabilità: ““La recente ondata di maltempo ha causato danni ingenti alla nostra comunità locale: in momenti come questi ci aspettiamo un’azione tempestiva e incisiva da parte delle autorità locali e in particolare del Sindaco Di Stefano, nonché un’intelligente azione di gestione preventiva che, tuttavia, per questa volta come per tutte le volte precedenti, è mancata.
Purtroppo dobbiamo constatare che la gestione di questa emergenza è stata del tutto inadeguata. I cittadini di Sesto San Giovanni si ritrovano ad oggi a fronteggiare le conseguenze di un maltempo straordinario, conseguenze che potevano essere gestite in anticipo, e limitatamente azzerate, per mezzo di risposte concrete e azioni di supporto preventivo che tuttavia non sono arrivate e non sono state poste in essere. I sestesi si trovano dunque a fronteggiare per l’ennesima volta una situazione straordinaria che da tempo ormai sta abituando a diventare ordinaria.
Allora ci chiediamo: forse pensare al bene dei cittadini era un impegno troppo dispendioso di tempo in periodo di ferie? Riteniamo che sia giunto il momento che qualcuno si assuma la responsabilità delle proprie azioni, o per meglio dire, dell’assenza di azioni, che hanno portato alla situazione attuale”.
A SESTO CITTADINI DI SERIE A E CITTADINI DI SERIE B: DI STEFANO RESPONSABILE DI QUESTO CLIMA.
A SESTO CITTADINI DI SERIE A E CITTADINI DI SERIE B: DI STEFANO RESPONSABILE DI QUESTO CLIMA.
Qualcuno dovrebbe optare per le dimissioni per incompetenza e incapacità. Poca manutenzione, nessun intervento dopo il precedente disastro se non pianificazione di ferie e vacanze.
Qualcuno dovrebbe optare per le dimissioni per incompetenza e incapacità. Poca manutenzione, nessun intervento dopo il precedente disastro se non pianificazione di ferie e vacanze.
Sesto, patrimonio pubblico in assoluto degrado lasciato abbandonato: l’appello di Vino a sanare la situazione
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Sesto, patrimonio pubblico in assoluto degrado lasciato abbandonato: l’appello di Vino a sanare la situazione
BY DIALOGO NEWS on 1 SETTEMBRE 2023 • ( 0 ) Il degrado ed i pericoli sono evidenti (facebook)
SESTO SAN GIOVANNI – I selfie della città definita bella e proiettata verso il futuro contrapposti alle immagini e le accuse verso la giunta Di Stefano che trascura il patrimonio pubblico e lascia i sestesi (definiti di serie B) a vivere in stabili degradati, pericolosi e non all’altezza dell’immagine che si vuole far credere di Sesto San Giovanni. Un periodo che va dalla elezione del centrodestra ad oggi, dove l’ex consigliere ed ora segretario dei Giovani Sestesi Paolo Vino porta avanti la sua battaglia civile per migliorare la situazione.
“Un vero clima di tifoseria da stadio (con tutto rispetto per il calcio) è il risultato dell’operato di Roberto Di Stefano, già a partire dalla sua elezione a Sindaco nel 2017 – scrive Paolo Vino -. Le scene del 2017, le urla “abbiamo preso ed espugnato Sesto” o i salti sui banchi di consiglieri uscenti nel 2022 abbinati ai cori “chi non salta Comunista è”, lo dimostrano. Cittadini di serie A e cittadini di serie B: non si tratta di una mera didascalia, bensì della descrizione metaforica di una serie di situazioni che si sono create in questi ultimi anni e dimostrazione di ciò, vi sono i fatti a conferma”.
Il comunicato prosegue: “Giorni fa ho denunciato lo stato di fatto del cantiere di via Campestre 250, lavori ultimati (con metodi e risultati discutibili) e lavori in corso, senza un vero e proprio controllo da parte dell’amministrazione comunale. Eppure si tratta di soldi pubblici, soldi nostri. Ancor più grave è lo stato in cui vivono i cittadini sestesi che abitano in viale Edison ang General Cantore e quelli di via N. Bixio: una situazione al limite dell’indecenza, non è possibile che nel 2023 vi siano ancora surreali immagini di questo tipo”.
Il segretario della lista Popolare per Sesto e dei Giovanbi sestesi sostiene che non mi interessa se la competenza sia del Comune di Sesto o di Aler o altro ente, la realtà è che lì vi abitano cittadini Sestesi e un comune di tutto rispetto dovrebbe occuparsi dei propri abitanti: a Sesto San Giovanni così non è. Non ci si può voltare dall’altra parte, l’amministrazione comunale deve intervenire e fare in modo che quelle persone possano vivere in condizioni dignitose, o meglio, basterebbe anche solo “normali”.
Non è accettabile passare sotto i balconi di via Bixio e vedere teli verdi pieni di foglie e quant’altro, come fossero cestini della spazzatura pronti a cadere da un momento all’altro, non è possibile passare sotto le finestre e balconi di via G. Cantore e osservare le facciate cadere a pezzi. Adesso Basta. Non so se, chi si dovrebbe occupare di patrimonio pubblico sarebbe disposto a vivere in quelle condizioni, ma una cosa è certa: non è permesso voltarsi dall’altra parte scaricando, come spesso succede, quella che dovrebbe essere la propria responsabilità su altri perché nel frattempo i cittadini vivono nella vergogna lasciata in quel modo.
Vino si rivolge direttamente a Di Stefano: “Caro Sindaco, quando hai finito di farti le foto con Diodato in Piazza Petazzi, passa anche dai tuoi concittadini di viale Edison e via Bixio e non dimenticarti di alzare lo sguardo ai palazzi perché lí ti accorgerai in quale stato vivono i sestesi o quelli che tu, evidentemente, consideri cittadini di serie B”.
Maltempo, Vino: nessun intervento dopo il precedente disastro by LO SPECCHIO di Sesto San Giovanni
Maltempo, Vino: nessun intervento dopo il precedente disastro
“La recente ondata di maltempo ha causato danni ingenti alla nostra comunità locale: in momenti come questi ci aspettiamo un’azione tempestiva e incisiva da parte delle autorità locali e in particolare del Sindaco Di Stefano, nonché un’intelligente azione di gestione preventiva che, tuttavia, per questa volta come per tutte le volte precedenti, è mancata”. Così il segretario delle liste dei Giovani Sestesi e della Lista Popolare, Paolo Vino, sulla gestione della emergenza maltempo, a suo avviso inadeguata. “I cittadini di Sesto San Giovanni – aggiunge – si ritrovano ad oggi a fronteggiare le conseguenze di un maltempo straordinario, conseguenze che potevano essere gestite in anticipo, e limitatamente azzerate, per mezzo di risposte concrete e azioni di supporto preventivo che tuttavia non sono arrivate e non sono state poste in essere. I sestesi si trovano dunque a fronteggiare per l’ennesima volta una situazione straordinaria che da tempo ormai sta abituando a diventare ordinaria. Allora ci chiediamo: forse pensare al bene dei cittadini era un impegno troppo dispendioso di tempo in periodo di ferie?” cosi tuona Paolo Vino contro l’operato, o meglio dire, il mancato operato della giunta comunale di Sesto San Giovanni”. E ancora: “Riteniamo che sia giunto il momento che qualcuno si assuma la responsabilità delle proprie azioni, o per meglio dire, dell’assenza di azioni, che hanno portato alla situazione attuale. Qualcuno dovrebbe optare per le dimissioni per incompetenza e incapacità. Poca manutenzione, nessun intervento dopo il precedente disastro se non pianificazione di ferie e vacanze. Sono stato educato a ritmo di “prima il dovere e poi il piacere”, soprattutto quando si tratta di un bene comune a tanti. Dimissioni, tutti a casa.” conclude Vino. “Sesto San Giovanni merita un’amministrazione che sia pronta e in grado di proteggere e servire i suoi cittadini in momenti di difficoltà. Non possiamo permettere che la malgestione del territorio e l’inerzia amministrativa mettano a repentaglio la sicurezza e il benessere delle nostre comunità”, conclude Paolo Vino.
PENTAGRAMMA POLITICO / Il maltempo ha messo a nudo le responsabilità della giunta e l’indifferenza dell’opposizione BY Dialogo News
PENTAGRAMMA POLITICO / Il maltempo ha messo a nudo le responsabilità della giunta e l’indifferenza dell’opposizione
BY DIALOGO NEWS on 29 AGOSTO 2023 • ( 0 )
Infatti gli alberi caduti in via Grandi, che hanno distrutto diverse auto, sono proprio quelli segnalati. Il fatto che Vino, non presente in Consiglio comunale, sia battagliero, mettendo in evidenza le disfunzioni e il malgoverno della giunta Di Stefano, la dice lunga sull’effettiva capacità delle forze di opposizione presenti in consiglio che appaiano in uno stato catatonico.
Fa bene Paolo Vino ad insistere in questa sua continua e solitaria battaglia? Non lo sappiamo. Una cosa è certa: ad oggi il suo modo di far politica è l’unica speranza per ridare dignità alla vita democratica della città. (R.R.)
Trattando la questione del cantiere di via Campestre 250, l’impressione è proprio quella che ci siano cittadini di serie A e di serie B.
Trattando la questione del cantiere di via Campestre 250, l’impressione è proprio quella che ci siano cittadini di serie A e di serie B.