lunedì 30 aprile 2012

GIOVANI SESTESI
29 Aprile 2012
un corteo per andare a votare e scegliere il RINNOVAMENTO

  
Questa volta la pioggia non ha fermato il candidato Sindaco Alessandra Aiosa e i Giovani Sestesi. Oltre cinquanta persone munite di poster sandwich e bandiere in spalla, sulle note dell’inno firmato dal corista di Vasco Silvio Pozzoli,  hanno sfilato per le vie di Sesto San Giovanni, partendo da piazza Maria Ausiliatrice, fino ad arrivare nella piazza del Municipio.Due sono stati gli interventi di Alessandra Aiosa, il primo in piazza Trento Trieste e l’altro all’arrivo in Piazza della Resistenza. Un corteo per dire Basta alla vecchia politica che guarda solo a logiche di partito, ma anche un corteo per invitare i cittadini al voto e ha scegliere il rinnovamento.
La nostra storia è iniziata molto tempo fa, il nostro programma è stato scritto dal basso con suggerimenti dei cittadini, suggerimenti raccolti durante le nostre iniziative e nelle piazza ai nostri gazebo dice Alessandra Aiosa, ci hanno accusati di antipolitica, ridono e sbeffeggiano che qualcuno al di fuori dei partiti possa fare politica, senza avere il coraggio di dire e di ammettere che la gente, cioè “noi” è stufa per colpa loro. Ci accusano di essere la lista degli imprenditori, è vero molti candidati fanno impresa a Sesto San Giovanni e questo dovrebbe  preoccuparli ancora di più, se una categoria abituata a non esporsi ha deciso di metterci, faccia, cuore e soldi il NO ai partiti è ancora più determinante. Non siamo preparati? Siamo persone che da tre anni combattono con la crisi, persone abituate a dover togliere le castagne dal fuoco per salvare l’azienda, i posti di lavoro contro una crisi sicuramente economica mondiale ma anche contro un’amministrazione miope e incapace.
Nelle ultime settimane abbiamo dato prova di come con poco si possano far vivere le piazze, aggregare persone. Mi meraviglia sentire candidati che pensano e che proclamano ascolto ad un mese  dalle elezioni, e prima? Cari cittadini ora tocca a voi, è ora di scegliere il rinnovamento, bisogna scegliere il cambiamento e cambiamento  non vuol dire cancellare tutto, ma agevolare il  progresso, l’evoluzione, la crescita e il miglioramento della nostra città.                  

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