lunedì 1 agosto 2016

Un acquazzone mette in ginocchio la città, non si può lavorare sempre in emergenza


COMUNICATO STAMPA

 

Un acquazzone mette in ginocchio la città, non si può lavorare sempre in emergenza

 

Siamo proprio entrati nel pre campagna elettorale dove ognuno gioca a chi la spara più grossa. C’è chi vuole legalizzare le canne facendoci credere che così si combatte l’illegalità, chi invece pensa di fare sicurezza in città con bollini su vetrine ed sms su what app.

Per quanto ci riguarda continuiamo a pensare che la politica è una cosa seria e non ci si può improvvisare, ecco perché continueremo a criticare ciò che riteniamo sbagliato e a sostenere ciò che riteniamo giusto per la città.

A qualcuno può non piacere ma questo è per noi il metodo di fare politica per una vera lista civica come quella dei Giovani Sestesi.

Abbiamo notato che un acquazzone mette in grossa difficoltà la nostra città.

Sottopassi allagati, intere arterie bloccate e cittadini che lamentano all’interno di scantinati e box allagamenti per l’incapacità da parte del sistema fognario di sopperire a piogge che ormai possiamo definire tropicali a causa anche del cambiamento climatico.

Noi crediamo che la città debba essere sotto la lente d’ingrandimento da parte dell’amministrazione con un’attenta manutenzione diffusa e programmata continua che si sviluppa in due fasi: straordinaria e ordinaria.

Noi pensiamo che oggi l’amministrazione non stia lavorando programmando la
manutenzione ma che continui a lavorare in continua emergenza creando così grossi disagi ai cittadini.

Ai grandi proclami, noi suggeriamo le cose normali, che guarda caso, sono quelle che rendono il grado di vivibilità della città.

A tale proposito riteniamo indispensabile, il ripristino di una squadra di operai, in grado di intervenire per le piccole manutenzioni, così com'era una volta e come fanno tantissimi comuni anche vicino a noi.

 

Paolo Vino
Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi

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