giovedì 11 agosto 2016

Chi meno spende più spende, ma “chi paga è sempre pantalone”


COMUNICATO STAMPA

 

Chi meno spende più spende, ma “chi paga è sempre pantalone”

 

Sono iniziate le vacanze e lo svuotarsi di posti auto evidenzia sempre più lo stato in cui versa la nostra città.

La manutenzione diffusa, programmata e continua, è il biglietto da visita di una città. Essa si sviluppa, in quella straordinaria e quella ordinaria. Quest'ultima è l'indicatore della capacità amministrativa.

A Sesto, mancano sia la prima che la seconda. Se vogliamo affrontare un tema concreto possiamo prendere in esame la manutenzione del verde, che, da anni è abbandonata o quasi.

La diminuzione della frequenza di potature di alberi che oltre ad arrecare danni ai pedoni, ciclisti e automobilisti, crea anche una situazione di pericolo stradale causando con la crescita di rami la copertura di cartelli stradali, semafori e o segnali d’indicazione ne sono un esempio tangibile come l’erba non tagliata di frequente. Essa autorizza le persone incivili a trasformare parchi, aiuole e siepi in vere discariche di lattine, bottiglie e tanto altro.

Per noi il detto “che chi meno spende più spende” è l’esempio di quando si lavora in emergenza e non facendo un programma calendarizzato di manutenzione del verde pubblico che nella città costruita è molto presente in tutte le zone.

Continueremo come Giovani Sestesi a far sentire la nostra voce di Lista Civica basandola su contenuti seri e concreti, facendo si critiche ma abbinando delle proposte.

Paolo Vino
Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi

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