COMUNICATO
STAMPA
Chi meno spende più
spende, ma “chi paga è sempre pantalone”
Sono iniziate le vacanze e
lo svuotarsi di posti auto evidenzia sempre più lo stato in cui versa la nostra
città.
La manutenzione diffusa,
programmata e continua, è il biglietto da visita di una città. Essa si
sviluppa, in quella straordinaria e quella ordinaria. Quest'ultima è
l'indicatore della capacità amministrativa.
A Sesto, mancano sia la
prima che la seconda. Se vogliamo affrontare un tema concreto possiamo prendere
in esame la manutenzione del verde, che, da anni è abbandonata o quasi.
La diminuzione della
frequenza di potature di alberi che oltre ad arrecare danni ai pedoni, ciclisti
e automobilisti, crea anche una situazione di pericolo stradale causando con la
crescita di rami la copertura di cartelli stradali, semafori e o segnali
d’indicazione ne sono un esempio tangibile come l’erba non tagliata di
frequente. Essa autorizza le persone incivili a trasformare parchi, aiuole e
siepi in vere discariche di lattine, bottiglie e tanto altro.
Per noi il detto “che chi
meno spende più spende” è l’esempio di quando si lavora in emergenza e non
facendo un programma calendarizzato di manutenzione del verde pubblico che
nella città costruita è molto presente in tutte le zone.
Continueremo come Giovani
Sestesi a far sentire la nostra voce di Lista Civica basandola su contenuti
seri e concreti, facendo si critiche ma abbinando delle proposte.
Paolo Vino
Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi
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