L'ennesimo siparietto della politica Sestese
Un brindisi, mascherato da augurio natalizio. Sì è chiusa con il
botto un’altra
serata per il Comune di Sesto San Giovanni, che ha decretato il radicale
indebolimento degli spazi e degli strumenti democratici dopo la (scontata)
approvazione della delibera di Consiglio riguardante la modifica al Regolamento
d’aula, votata favorevolmente da tutti e 15 i rappresentanti di maggioranza (era
assente, giustificato, un solo consigliere).
La compagine monocolore (perché di
questo si tratta, nonostante le premesse delle amministrative del 2017), che
sostiene un Sindaco senza tessera di partito (anche se la sostanza della linea
dettata rende chiaro a chi si ispiri), si è resa protagonista di un altro
siparietto ispirato alla consegna del silenzio.
Ormai è forse pleonastico
chiedere conto di tale operato a una certa parte dei consiglieri che siedono tra
i banchi di chi appoggia la Giunta Di Stefano, quando Forza Italia e Lega
sfumano l’uno nell’altro, i gruppi consiliari - diversi neo-nati in questi due
anni e mezzo di governo cittadino - cambiano di continuo composizione (l’ultima
notizia è il passaggio di Gianmaria Vincelli dal gruppo misto a quello Di
Stefano Sindaco), si fatica a distinguere la voce di taluni per il fatto che non
portano mai un contributo in sede di confronto.
Questo intreccio di
inconsistenze, che si richiama unicamente a una cieca obbedienza all’attuale
primo Sindaco di Sesto San Giovanni - lascia, come al solito, ai margini la
città e quegli elettori che nel 2017 hanno sostenuto politiche differenti da
quelle che ora governato il Comune e che potevano sperare di trovare risposta,
attraverso il ricorso allo strumento delle interrogazioni, alle problematiche
via via evidenziatesi.
Si rassegnino ad andare su Internet e a leggere ciò che
varrà loro proposto acriticamente.
Lista Civica Giovani Sestesi
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