Di Stefano sindaco ISOLATO, IGNORANTE e sempre più vicino a posizioni RAZZISTE.
ISOLATO dalla sua maggioranza a trazione civica, IGNORANTE perché ignora la storia della nostra città e RAZZISTA perché sempre più vicino a posizioni della destra.
Già perché anche la LEGA e il centrodestra di Cinisello Balsamo hanno smentito il nostro sindaco e la sua trazione civica, che nei giorni scorsi aveva negato la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita LILIANA SEGRE, testimone dell'Olocausto.
Con l’atteggiamento che distingue il suo operato da sindaco fin dall'esordio, DI STEFANO ha voluto sostenere una battaglia politica inutile e svilente per la città che lo ha eletto.
Forse Di Stefano IGNORA la storia e la tradizione di Sesto San Giovanni, medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza al fascismo. Oppure prende volutamente le distanze dalla sua storia? La vicinanza dimostrata sempre più spesso a posizioni RAZZISTE e intolleranti non gli fanno onore come la concessione di sale pubbliche a Casa Puond e destinare fondi sottratti ad eventi per il 25 Aprile destinandoli a “cantar di maggio”. Soprattutto ISOLATO sempre di più anche dalla sua stessa maggioranza che sulla vicenda della Sen.SEGRE si è chiusa in un imbarazzante silenzio.
E I CIVICI? Che vergogna. Per una poltrona di assessore LANZONI dopo aver messo nell'angolo il suo “capitan CAPONI”, adesso tradisce anche la storia della sua città.
Di ROBERTO DI STEFANO nella storia di Sesto San Giovanni non rimarrà che la sua incapacità di gestire e far evolvere la città. Ah già, anche i suoi selfie ci rimarranno. Simbolo di un sindaco che non sapendo fare nulla di concreto cerca rifugio nella comunicazione di immagine.
Già perché anche la LEGA e il centrodestra di Cinisello Balsamo hanno smentito il nostro sindaco e la sua trazione civica, che nei giorni scorsi aveva negato la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita LILIANA SEGRE, testimone dell'Olocausto.
Con l’atteggiamento che distingue il suo operato da sindaco fin dall'esordio, DI STEFANO ha voluto sostenere una battaglia politica inutile e svilente per la città che lo ha eletto.
Forse Di Stefano IGNORA la storia e la tradizione di Sesto San Giovanni, medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza al fascismo. Oppure prende volutamente le distanze dalla sua storia? La vicinanza dimostrata sempre più spesso a posizioni RAZZISTE e intolleranti non gli fanno onore come la concessione di sale pubbliche a Casa Puond e destinare fondi sottratti ad eventi per il 25 Aprile destinandoli a “cantar di maggio”. Soprattutto ISOLATO sempre di più anche dalla sua stessa maggioranza che sulla vicenda della Sen.SEGRE si è chiusa in un imbarazzante silenzio.
E I CIVICI? Che vergogna. Per una poltrona di assessore LANZONI dopo aver messo nell'angolo il suo “capitan CAPONI”, adesso tradisce anche la storia della sua città.
Di ROBERTO DI STEFANO nella storia di Sesto San Giovanni non rimarrà che la sua incapacità di gestire e far evolvere la città. Ah già, anche i suoi selfie ci rimarranno. Simbolo di un sindaco che non sapendo fare nulla di concreto cerca rifugio nella comunicazione di immagine.
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