lunedì 16 aprile 2018

E' Finita l'era del Polo Civico. Caponi ha tradito il suo assessore di fiducia Tittaferrante.

COMUNICATO STAMPA



 
E' finita l'era del Polo Civico.
Caponi ha tradito il suo assessore di fiducia Tittaferrante





Con le dimissioni forzate dell'Assessore ai Servizi Sociali, Angela Tittaferrante, è finita nel modo peggiore l'avventura dei "civici" di Sesto San Giovanni e volge al tramonto anche l'esperienza del centro-destra alla guida della nostra città.

Tittaferrante non ha solamente lasciato la sua esperienza politica, ma ha sbattuto violentemente la porta in faccia al sindaco Di Stefano, accusandolo di autoritarismo e di mancanza di capacità di dialogo su alcune scelte strategiche per la città. Tra i fondatori di "Sesto Nel Cuore" già consigliere comunale nella passata legislatura e oggi Assessore all'Educazione e ai Servizi Sociali nella coalizione che riunisce "civici" e centro-destra , Tittaferrante ha dovuto affrontare le proteste dei comitati genitori sul tema dei nidi e i rincari in diversi settori dei servizi sociali decisi dalla Giunta Di Stefano a danno dei sestesi.

Ora è stata sacrificata per fare posto a un altro ex esponente politico che pare avere "Santi in paradiso", e dunque maggiore attenzione da parte del sindaco e del suo entourage.

In tutto questo, che fine ha fatto il Vicesindaco Gianpaolo Caponi, che di "Sesto nel Cuore" è anche il Presidente?

Lo avevamo lasciato con la testa sotto la sabbia, come gli struzzi, in occasione delle proteste di migliaia di sestesi contro l'operato della sua Giunta; lo ritroviamo nascosto anche ora, incapace di assumersi le sue responsabilità.

A giudicare dall'intervista rilasciata sul settimanale "Sesto Week" la scorsa settimana, Caponi già allora aveva tradito la sua scudiera Tittaferrante, affrettandosi a dichiarare pubblicamente fedeltà al Sindaco per salvare la sua poltrona, di fatto tagliando fuori il suo assessore.

Ora, in qualità di Presidente di "Sesto nel Cuore", sarebbe chiamato a difendere pubblicamente il suo esponente politico. La sfiducia nei confronti di un assessore dovrebbe addirittura imporre la fuoriuscita di tutti i "civici" dalla Giunta.

Soprattutto dopo che la Tittaferrante ha motivato le sue dimissioni con gravissimi motivi che ne riguardano l'operato e che imporrebbero una riflessione politica. Invece si è dileguato, forse sperando di non essere colpito da questa purga.

Caponi deve fare i conti con il fallimento totale del suo polo civico. Almeno quattro dei sette consiglieri che fanno riferimento a lui la gran parte, quindi lo hanno infatti già abbandonato, schierandosi direttamente con Di Stefano.

E non c'è dubbio che la base della lista civica lo contesterà e lo abbandonerà nel momento in cui si scoprirà che è stato lui a tradire Angela Tittaferrante.

A Caponi non resterebbe altro da fare che raccogliere i cocci del suo fallimento politico e uscire di scena, facendo cadere questa maggioranza inetta e litigiosa, ma salvando almeno la faccia.



Paolo Vino

Segretario Politico

Lista Civica Giovani Sestesi

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