COMUNICATO STAMPA
E' finita l'era del Polo Civico.
Caponi ha tradito il suo assessore di fiducia Tittaferrante
Con le dimissioni forzate dell'Assessore ai Servizi Sociali, Angela Tittaferrante, è finita nel modo peggiore l'avventura dei "civici" di Sesto San Giovanni e volge al tramonto anche l'esperienza del centro-destra alla guida della nostra città.
Tittaferrante non ha solamente lasciato la sua esperienza politica, ma ha sbattuto violentemente la porta in faccia al sindaco Di Stefano, accusandolo di autoritarismo e di mancanza di capacità di dialogo su alcune scelte strategiche per la città. Tra i fondatori di "Sesto Nel Cuore" già consigliere comunale nella passata legislatura e oggi Assessore all'Educazione e ai Servizi Sociali nella coalizione che riunisce "civici" e centro-destra , Tittaferrante ha dovuto affrontare le proteste dei comitati genitori sul tema dei nidi e i rincari in diversi settori dei servizi sociali decisi dalla Giunta Di Stefano a danno dei sestesi.
In tutto questo, che fine ha fatto il Vicesindaco Gianpaolo Caponi, che di "Sesto nel Cuore" è anche il Presidente?
Lo avevamo lasciato con la testa sotto la sabbia, come gli struzzi, in occasione delle proteste di migliaia di sestesi contro l'operato della sua Giunta; lo ritroviamo nascosto anche ora, incapace di assumersi le sue responsabilità.
A giudicare dall'intervista rilasciata sul settimanale "Sesto Week" la scorsa settimana, Caponi già allora aveva tradito la sua scudiera Tittaferrante, affrettandosi a dichiarare pubblicamente fedeltà al Sindaco per salvare la sua poltrona, di fatto tagliando fuori il suo assessore.
Ora, in qualità di Presidente di "Sesto nel Cuore", sarebbe chiamato a difendere pubblicamente il suo esponente politico. La sfiducia nei confronti di un assessore dovrebbe addirittura imporre la fuoriuscita di tutti i "civici" dalla Giunta.
Soprattutto dopo che la Tittaferrante ha motivato le sue dimissioni con gravissimi motivi che ne riguardano l'operato e che imporrebbero una riflessione politica. Invece si è dileguato, forse sperando di non essere colpito da questa purga.
Caponi deve fare i conti con il fallimento totale del suo polo civico. Almeno quattro dei sette consiglieri che fanno riferimento a lui la gran parte, quindi lo hanno infatti già abbandonato, schierandosi direttamente con Di Stefano.
E non c'è dubbio che la base della lista civica lo contesterà e lo abbandonerà nel momento in cui si scoprirà che è stato lui a tradire Angela Tittaferrante.
A Caponi non resterebbe altro da fare che raccogliere i cocci del suo fallimento politico e uscire di scena, facendo cadere questa maggioranza inetta e litigiosa, ma salvando almeno la faccia.
Paolo Vino
Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi
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