mercoledì 12 dicembre 2018

“Gli amici leggono Giovanni Bianchi. La Montagna Dimenticata e la tradizione del romanzo postumo”


COMUNICATO STAMPA



“Gli amici leggono Giovanni Bianchi. La Montagna Dimenticata e la tradizione del romanzo postumo”



“Gli amici leggono Giovanni Bianchi. La Montagna Dimenticata e la tradizione del romanzo postumo” è il titolo della serata organizzata dalla Lista Civica Giovani Sestesi per la data di mercoledì 12 dicembre 2018, alle ore 21, presso lo Spazio Contemporaneo Carlo Talamucci (Teatrino) di Villa Visconti d’Aragona, in Via Dante 6 a Sesto San Giovanni (MI).

L’appuntamento si situa al termine di un percorso annuale, inaugurato lo scorso 25 gennaio con il momento di ricordo e di omaggio da cui ha preso avvio la petizione popolare (“Una via/piazza per Giovanni Bianchi”) che ha visto la formazione politica cittadina punteggiare il territorio comunale con i suoi gazebo per la raccolta firme.

La serata sarà aperta dal saluto di Paolo Vino, Segretario Politico della Lista Civica Giovani Sestesi. La conduzione dei lavori vedrà la giornalista Ottavia E. Molteni accompagnare i presenti alla scoperta di alcuni elementi collegati al genere letterario del romanzo postumo, ossia pubblicato dopo la morte dell’autore.

I contributi di carattere culturale saranno inframmezzati dalla lettura di alcuni brani tratti dall’ultima opera di Giovanni Bianchi, “La Montagna Dimenticata”, edita nel 2018 per i tipi de “La Vita Felice”.

In osservanza al clima di convivialità che già caratterizzò il convegno del 25 gennaio scorso, si prevede un ampio spazio riservato ai contributi e alle riflessioni del pubblico presente. 

Durante l’intero incontro del 12 dicembre prossimo sarà possibile firmare per la petizione popolare di cui sopra. Basterà solo ricordarsi di avere con sé un documento di riconoscimento (carta di identità o patente).  Vi attendiamo numerosi.



Lista Civica Giovani Sestesi

LA FATTURA ELETTRONICA foto di Marcello De Noia

28 NOVEMBRE 2018
LA FATTURA ELETTRONICA
foto di
Marcello De Noia


























domenica 9 dicembre 2018

Qualcosa si muove alla caserma dei vigili del fuoco di Sesto San Giovanni.




COMUNICATO STAMPA





Qualcosa si muove alla caserma dei vigili del fuoco di Sesto San Giovanni.






Qualcosa si muove alla caserma dei vigili del fuoco di Sesto San Giovanni e ne siamo davvero felici. Dopo la nostra denuncia della scorsa estate che segnalava calcinacci cadenti dalla facciata di viale Matteotti, da qualche giorno è stata issata una impalcatura.

Non è chiaro quali lavori verranno eseguiti, perché non è stato ancora affisso alcun cartello (anche se sarebbe prescritto per legge e la polizia locale dovrebbe eseguire i controlli in modo rapido e puntuale). Siamo soddisfatti perché quanto meno è stato evitato che qualcuno si facesse male a causa dei calcinacci caduti dai balconi della vecchia caserma.

Nel solito rimpallo tra istituzioni, sia il Comune di Sesto San Giovanni che la Città Metropolitana, non hanno mai risposto alle nostre sollecitazioni. Fa specie che il sindaco, tanto attento alla sua immagine sui Social, non abbia nulla da dire sui vigili del fuoco che ogni giorno salvano persone e sono costretti a lavorare in una caserma vecchia e malandata.

Sappiamo che i problemi non riguardano solamente le facciate, ma anche l'interno dei locali dove i vigili del fuoco lavorano e dormono.

Ma l'ipocrisia della politica e di questa amministrazione comunale viene prima dei problemi di chi lavora al servizio della città.



Lista Civica Giovani Sestesi

venerdì 30 novembre 2018

GRANDE SUCCESSO!!!!


COMUNICATO STAMPA




Una serata interessante e ricca di contenuti, premiata da un'ottima partecipazione da parte del pubblico intervenuto.

È il bilancio dell'incontro-dibattito sulla fatturazione elettronica organizzato dalla Lista Civica Giovani Sestesi in data 28 novembre 2018 presso la Sala Affreschi di Villa De Ponti.

I relatori hanno illustrato e commentato gli strumenti e le procedure necessarie ad affrontare la grande innovazione che attende tutti, imprese e liberi cittadini, a far data dal primo gennaio 2019.

Dubbi e preoccupazioni legate all'entrata in vigore dell'obbligo di fatturazione elettronica hanno trovato voce, oltre che negli interventi dei due professionisti presenti alla serata i Dott. P. Valesini ed E. Ginevra, nella testimonianza offerta da Antonio Saponara, vicesegretario della formazione politica e imprenditore, che ha parlato delle principali domande formulate alla sua attenzione dalla clientela e dai colleghi di settore.

"Malgrado non sia per nulla usuale, né specificatamente legata o rivolta al territorio, abbiamo voluto comunque affrontare l'innovazione procedurale legata all'obbligo di fatturazione elettronica, perché, direttamente o indirettamente, riguarderà molti, se non la globalità, tra i cittadini sestesi ha dichiarato Paolo Vino, Segretario Politico della Lista Civica Giovani Sestesi.

In questo nostro approccio unico e alternativo rispetto alle altre forze politiche presenti in città risiede l'elemento che ci caratterizza e ci qualifica come formazione autenticamente civica.

Lo stato del commercio di vicinato in città è sotto gli occhi di tutti, vi dedicheremo un appuntamento subito dopo le festività natalizie. Il 2018 dei Giovani Sestesi si chiuderà il 12 dicembre prossimo con la presentazione dell'ultima opera - un romanzo postumo firmato da Giovanni Bianchi, per il quale prosegue, attraverso i nostri gazebo, la raccolta firme legata alla volontà di intitolargli una via o una piazza in città".



Lista Civica Giovani Sestesi



Sesto San Giovanni lì, 30 novembre 2018

martedì 27 novembre 2018

LA FATTURA ELETTRONICA Incontro-Dibattito


COMUNICATO STAMPA



“La fattura elettronica” è il titolo e insieme l’argomento della serata organizzata dalla Lista Civica Giovani Sestesi, in programma mercoledì 28 novembre p.v., alle ore 21, presso la Sala degli Affreschi di Villa Visconti d’Aragona (Via Dante 6).

L’incontro di approfondimento su un tema di fortissima attualità (l’obbligatorietà di emissione di fattura elettronica scatterà infatti il primo gennaio 2019) ospiterà gli interventi di Edoardo Ginevra (Presidente dell’Associazione Commercialisti di Milano); di Paolo Valesini, Ragioniere commercialista; e di Antonio Saponara, operatore economico di Sesto S. Giovanni ed esponente della Lista Civica Giovani Sestesi. A coordinare il tavolo dei relatori sarà il giornalista Franco Pontoriero, direttore del web magazine Dialogonews.

La serata sulla fatturazione elettronica – innovazione che impatterà trasversalmente sulla vita di tutti, dagli operatori economici ai semplici consumatori, e di cui si ignorano ancora molti aspetti, nonché la ricaduta a livello pratico – sarà aperta dal saluto di Paolo Vino, Segretario Politico della Lista Civica Giovani Sestesi.

Nell’anno in corso la formazione politica sestese si è resa promotrice di una petizione popolare per l’intitolazione di un luogo in città alla memoria dell’On. Giovanni Bianchi. Chi ancora non avesse firmato in occasione di uno dei tanti gazebi organizzati in città dai Giovani Sestesi, potrà sfruttare l’occasione dell’incontro. Basterà solo ricordarsi di avere con sé un documento di riconoscimento (carta di identità o patente).

Si coglie altresì l’occasione per annunciare che la Lista Civica Giovani Sestesi sta organizzando, per la data del 12 dicembre prossimo, una serata presso la Villa Visconti d’Aragona (Biblioteca Centrale) a Sesto San Giovanni, nel corso della quale si parlerà della produzione letteraria di Giovanni Bianchi, incluso il postumo ‘La montagna dimenticata. Un romanzo e altro’ (La Vita Felice). Seguiranno i dettagli.

A entrambe le serate – quella del 28 novembre e la successiva del 12 dicembre - è invitata la cittadinanza tutta.



Il Direttivo

Lista Civica Giovani Sestesi   

domenica 11 novembre 2018

ECCO CHI DICE LE BUGIE


AUTO BLU, DI STEFANO DICE BUGIE: LE DELIBERE LO INCASTRANO

Il sindaco di Sesto San Giovanni parla... parla e continua a raccontare bugie ai sui concittadini. Accusa i partiti di opposizione di dire il falso, ma in realtà a dire il falso è soltanto lui.

A tradirlo e incastrarlo è la determina dell'amministrazione comunale che tra le varie cose dice (vedi allegato) “Il Responsabile del Servizio autonomo Staff del Sindaco e della Giunta comunale che con mail del 09/08/2018 ha comunicato la necessità di n. 3 autovetture in seguito ridotte a due autovetture Lancia Ypsilon”.
La verità è che Di Stefano per sé e i suoi collaboratori aveva chiesto ben 3 auto blu, poi ridotte a 2.

Probabilmente si era vergognato almeno un po'. O forse è molto più probabile che gli uffici comunali, visti i problemi economici dell'ente, gli abbiano chiesto di ridurre le sue pretese futili e costose.

Per giunta ora Di Stefano dice di voler far modificare la determina. Ma quello è un atto pubblico e ciò che vi è scritto corrisponde a verità. 

Senza contare lo zelante Marco Lanzoni che dopo aver fatto il giustiziere di Sesto San Giovanni per anni, ora da consigliere comunale rifiuta di leggere le determine del Sindaco, pur di non correre il rischio di doverlo contraddire.

Che tristezza questi personaggi della politica... Di Stefano a gettato la maschera e si sta dimostrando il sindaco degli sprechi e degli scivoloni. La persona meno adatta a governare Sesto San Giovanni.

Inutile il suo ennesimo selfie, anche questo pagato con i soldi delle consulenze di immagine che sono a carico dei cittadini sestesi, nel quale si fa fotografare in sella a uno scooter.

“Excusatio non petita, accusatio manifesta”. #lebugiedidistefano



Sesto San Giovanni lì, 11 novembre 2018

sabato 10 novembre 2018

PROPAGANDA E BUGIE, LA POLITICA DEL SINDACO DI STEFANO E DEI SUOI ALLEATI



COMUNICATO STAMPA



PROPAGANDA E BUGIE, LA POLITICA DEL SINDACO DI STEFANO E DEI SUOI ALLEATI



Il caso delle “Auto blu” noleggiate dal sindaco Roberto Di Stefano e dalla sua Amministrazione mostra in modo inequivocabile la spregiudicatezza di questo sindaco, a spregio dei suoi cittadini.

Sorpreso nell'opera di voler ripristinare le auto al servizio dei suoi collaboratori, a spese dei sestesi, il Sindaco risponde gridando alla “fake news”. Ma a parlare per lui sono le carte: la determina comunale firmata dai suoi funzionari e affissa all'albo pretorio parla chiaro: ha preso a noleggio 2 automobili al servizio del suo staff personale. E se oggi cerca di cambiare le carte in tavola è soltanto perché è stato preso con le mani nel sacco.

Bugiardo e pure poco furbo. Con la nostra denuncia lo abbiamo obbligato a ripensare al suo intento. Grazie a noi, le auto noleggiate saranno affidate ai Servizi Sociali e ai Messi Comunali. Ma speriamo che una volta esaurito il clamore di questa figuraccia, i suoi collaboratori non comincino a usarle di nascosto.

Signor Sindaco, Sesto San Giovanni ha bisogno di serietà e trasparenza, lei dimostra ogni giorno di più di essere un Sindaco inadeguato e un politico senza scrupoli. Ciò di cui la città non ha Bisogno.

E quelli della lista civica Sesto nel Cuore da che parte stanno? Schierano il cavalier servente Marco Lanzoni che dopo aver finto per anni di essere dalla parte dei cittadini ora è diventato il principale megafono del sindaco, anche a dispetto dei tanti elettori che dalla sua lista si attendevano un cambiamento reale.

#lebugiedidiatefano

Paolo Vino

Segretario Lista Civica Giovani Sestesi

ECCO LA DETERMINA INTEGRALE DOVE VIENE INDICATA LA DESTINAZIONE DI QUELLA AUTO.

 CHI DICE DELLE FAKENEWS NOI O IL SINDACO DI STEFANO?






venerdì 9 novembre 2018

Non ci sono soldi ma ci prendiamo tre auto per lo Staff del sindaco. Era questa l’amministrazione che volevano i sestesi?





COMUNICATO STAMPA



Sta assumendo contorni sempre più imbarazzanti e sospetti la gestione politica del Comune di Sesto San Giovanni.

Il Sindaco Roberto Di Stefano, che da un anno e mezzo denuncia la presenza di buchi e irregolarità nel Bilancio Comunale, tanto da chiedere lo stato di pre-dissesto, continua a mal utilizzare denaro pubblico con disinvoltura.

Dopo aver assoldato un consulente di immagine che guadagna decine di migliaia di euro l’anno per produrre i selfie dello stesso Sindaco da pubblicare su facebook, ora si è “regalato” 3 autovetture a noleggio prolungato (4 anni) per far scorrazzare il suo staff di immagine per le vie della città.

Ben 3 Auto Blu, in stile Prima Repubblica, quando Sesto San Giovanni aveva ormai da anni perso il vizietto di riservare le auto ai politici. Una sola delle 3 auto sarà riservata ai servizi comunali.

Fino ad oggi, va detto, il Comune di Sesto San Giovanni disponeva di una sola automobile che veniva condivisa per le attività dell’amministrazione. Il sindaco, con una delibera del 5 novembre ha deciso di acquistarne 3 e di dedicarle all’uso esclusivo del suo Staff. Forse vedremo il suo addetto all’immagine girare con un’auto a spese dei cittadini di Sesto? Chissà… sta di fatto che la sua politica di espansione della spesa con consulenze non utili e acquisti altrettanto futili, stride fortemente con le ristrettezze di Bilancio cui il Sindaco e la sua Giunta fino ad oggi hanno dimostrato di non saper mettere mano. Ricordiamo infatti che la Corte dei Conti ha parzialmente bocciato il piano di rientro che la giunta Di Stefano aveva approvato a inizio estate.

Senza contare che nei prossimi mesi il Sindaco e la sua Giunta dovranno tagliare i premi di produzione ai dipendenti comunali, aumentare tutte le tasse e ridurre i servizi per andare incontro alle richieste che la Corte dei Conti ha avanzato dopo l’inefficace Piano di Rientro presentato in estate da Di Stefano.

Era questa l’amministrazione che volevano i sestesi?  
#lebugiedidistefano   

lunedì 29 ottobre 2018

Dopo aver chiesto l'ennesimo sacrificio ai cittadini, l'amministrazione "svende" le Farmacie Comunali.


COMUNICATO STAMPA

Adesso il PD può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Era stato proprio il PD, nella precedente amministrazione, a decidere di svendere le farmacie comunali, ma come al solito il lavoro sporco l’hanno fatto fare ad altri.

Ora il sindaco dei selfie Roberto Di Stefano è riuscito nella manovra tanto grulla quanto dannosa per la città: ha svenduto le farmacie comunali alla solita maxi azienda privata che le trasformerà in supermarket del farmaco, senza anima né scopi sociali.

Noi della Lista Civica Giovani Sestesi avevamo proposto con un ordine del giorno il rilancio dell’azienda. Facciamo davvero fatica a comprendere e a capire, riteniamo assurdo che le farmacie Comunali di Sesto San Giovanni siano l'unica azienda pubblica incapace di guadagnare. Assurdo che un'azienda che deteneva il 50% del mercato, e alla quale il consiglio comunale aveva donato gli immobili per ridurre i costi e aumentare il capitale, non sia stata in grado di andare in utile.

La verità è che sia il PD che Forza Italia hanno sempre parteggiato per la vendita. Non conosciamo le ragioni di tanto accanimento, e fino a prova contraria crediamo che sia stato fatto tutto correttamente, ma quando un atto è così inspiegabile, viene sempre da pensare male.

Le farmacie comunali della vicina Cinisello Balsamo, che pure sono un'azienda pubblica, garantiscono ogni anno utili per 800.000 euro, che finiscono nelle casse comunali. Agli amministratori sestesi devono spiegare ai loro cittadini che rinunciando a una opportunità di fare reddito con le farmacie, per far quadrare i conti d'ora in poi dovranno far crescere sempre di più le tasse, fare più multe e vendere più loculi, spremendo i cittadini.

Trovo deludente l’appiattimento di quegli imprenditori seduti in maggioranza che non hanno avuto una visione lungimirante. Per non parlare di quei “politici” che avevano promesso di trasformare l'azienda farmacie in una azienda capace di produrre servizi per la collettività. Si capisce che non era farina del loro sacco.

#lebugiedidistefano sono anche questo

Paolo Vino

Segretario Lista Civica Giovani Sestesi

lunedì 22 ottobre 2018

L’amministrazione chieda scusa ai cittadini e ritiri le multe e le spese del carro attrezzi


COMUNICATO STAMPA



L’amministrazione chieda scusa ai cittadini e ritiri le multe e le spese del carro attrezzi



Caro Sindaco Di Stefano, le bugie hanno le gambe corte, soprattutto quando sono poco credibili.

In merito alla scandalosa gestione dello spostamento del mercato del venerdì in via Bettino Craxi l’amministrazione si è giustificata sulle colonne del quotidiano Il Giorno dicendo di aver istallato cartelli ben visibili e di aver avvisato da tempo commercianti e ambulanti per concordare le procedure. Allora ci domandiamo: perché sono serviti tanti carri attrezzi per rimuovere un enorme numero di automobili? E ancora: dice di aver concordato con ambulanti e commercianti, ma i cittadini che risiedono li chi li ha avvisati?

Se davvero l'amministrazione comunale avesse agito correttamente, i vigli venerdì mattina si sarebbero trovati dinanzi all'auto in divieto di sosta di uno o pochi cittadini sbadati, ma il fenomeno è stato così diffuso che evidentemente qualcosa non ha funzionato nella comunicazione.

Con queste dichiarazioni l’amministrazione tratta come imbecilli i sestesi, ai quali dovrebbe solamente chiedere scusa e ritirare le contravvenzioni che gli hanno fatto i vigili.

#lebugiedidistefano continuano e diventano sempre più grottesche







 Lista Civica Giovani Sestesi

venerdì 19 ottobre 2018

MULTE SALATE PER I CITTADINI SESTESI


COMUNICATO STAMPA

Il sindaco Di Stefano e la sua Giunta come possono gestire una città complessa come Sesto San Giovanni se non sono capaci di gestire nemmeno lo spostamento di un mercato e il cantiere per un sottopasso?

Stamattina in via Bettino Craxi è andato in scena per l’ennesima volta il fallimento politico e amministrativo dell’amministrazione comunale, con numerosi vigili costretti a fare le multe e a rimuovere con il carro attrezzi le automobili parcheggiate (vedi foto allegata) da decine di cittadini vittime della prepotenza del Sindaco Roberto Di Stefano e del suo assessore al Commercio Maurizio Torresani.

Il Comune ha ben pensato di spostare il mercato del venerdì nell’area di via Bettino Craxi, ma ha segnalato il trasloco, semplicemente incollando degli autoadesivi minuscoli (vedi foto allegata) sui cartelli di divieto di sosta che fino a pochi giorni fa indicavano il divieto per la sola giornata di martedì.

Un vero inganno per i cittadini. Una prepotenza che il comandante della polizia locale ha fatto eseguire senza alcuno scrupolo e senza comprensione verso i cittadini ai quali probabilmente visto il grosso caos non era stata data corretta e ampia comunicazione.

L’assessore al Commercio Torresani dov’è? Continua a distinguersi per la sua assenza e per la sua inefficienza. Chi pagherà per le decine di contravvenzioni elevate a cittadini incolpevoli?

Ci sarebbe anche da indagare sulla correttezza dei tempi, oltre che sulla inefficacia della comunicazione. Il sindaco dei Selfie ha dimostrato ancora una volta di pensare solamente alla sua comunicazione e non a quella per i cittadini. Nonostante i sestesi paghino profumatamente un addetto stampa che sembra essere dedicato a curare solamente l’immagine del Primo Cittadino.

Dopo questo fallimento, e dopo il fallimento per la viabilità durante i lavori al sottopasso Campari, dobbiamo attenderci che un nuovo caos sarà creato anche in occasione della riqualificazione del sottopasso Garibaldi.

Antonio Saponara
Vice Segretario Lista Civica Giovani Sestesi


Vigili che fanno multe

Ambulanti che aspettano e cittadini che indifesi osservano

Carro attrezzi che vanno e vengono per portare via le auto dei cittadini




domenica 30 settembre 2018

Un nuovo commissariato sulle Falck. L’ennesima medaglietta “patacca” al petto del Sindaco



Un nuovo commissariato sulle Falck. L’ennesima medaglietta “patacca” al petto del Sindaco



Sesto avrà un nuovo commissariato della Polizia di Stato. Ne sono felice. Anche se mi inorridisce questa corsa a mettersi la medaglietta al petto da parte di quei politici che non lo meritano e da soli non ne avrebbero avuto le capacità.

Non avrei mai pensato di dover prendere le difese del PD sestese. Ma la mia onestà intellettuale mi impone di farlo, questa volta.

E' giusto che i sestesi sappiano che la soddisfazione espressa dal sindaco per il nuovo commissariato altro non è che l'ennesima patacca.

DI Stefano dice che è tutto merito suo e del suo programma elettorale. Ma dimentica volutamente che di questo progetto si parla da quasi 10 anni.

Il primo atto ufficiale è del 2016 ed è firmato dal sindaco Chittò. Una lettera al questore di allora per avviare l'iter procedurale.

Capisco che Di Stefano, incapace di gestire problemi semplici come il taglio dell'erba, le discariche abusive, e la gestione del traffico al ponte Campari, ora cerchi il colpo di teatro.

Ma la prima qualità di un sindaco deve essere la franchezza nei confronti dei cittadini. Perché le bugie hanno le gambe corte.

#lebugiedidistefano



Paolo Vino

Segretario Politico Lista Civica Giovani Sestesi





Sesto San Giovanni lì, 30 settembre 2018

giovedì 20 settembre 2018

Il fallimento ora è sotto gli occhi di tutti




COMUNICATO STAMPA

Sesto rinuncia a finanziamenti per 100.000 euro perché non sa spenderli

Il fallimento del sindaco Di Stefano ora è sotto gli occhi di tutti





Se c'era ancora qualche dubbio sull'incapacità dell'amministrazione comunale di Roberto Di Stefano a gestire la città, sono definitivamente caduti in questi ultimi giorni d'estate: con una delibera del 4 settembre scorso la giunta all'unanimità ha rinunciato a un finanziamento da 100.000 euro del bando del governo “Multiazione FAMI 2014/2020” per sostenere percorsi di integrazione dei cittadini.

Dal punto di vista amministrativo, si tratta dell'ennesima dimostrazione di capacità amministrativa. Dal punto di vista politico si tratta di un nuovo passo falso che va nella direzione di peggiorare la qualità della vita e i conflitti nella città. Un vero capolavoro di incapacità e presunzione.

Quei soldi dovevano servire a pagare servizi di inserimento e di integrazione dei cittadini stranieri che già vivono a Sesto San Giovanni. Dovevano servire a ridurre le distanze e le differenze sociali per creare una società più equilibrata con gli stranieri che già vivono in questa città.

Lo stesso sindaco che dal giorno del suo insediamento, un anno e mezzo fa, lamenta la carenza di fondi e i danni lasciati dai predecessori, ancora una volta non è in grado di gestire i fondi che arrivano dallo Stato.

E' importante comprendere che quei soldi non servivano a portare a Sesto nuovi stranieri, ma a favorire l'integrazione di quelli già presenti. Ora, o il sindaco progetta segretamente di cacciare dalla città tutti gli stranieri e i “diversi” presenti in città, oppure non ha capito nulla su come si migliora la qualità della vita in una città.

Gli consigliamo di guardare il servizio andato in onda domenica sera a “Presa Diretta”, il programma di Rai 3 che ha mostrato come una città del Belgio, Mechelen (80.000 abitanti come Sesto e tassi di stranieri di oltre il 30%), si è trasformata in 10 anni dalla città più criminosa della nazione a quella più pulita, decorosa e sicura.

Lo ha fatto attraverso forti investimenti nell'integrazione, vincendo paura e pregiudizi.

Il sindaco Di Stefano e i suoi scudieri, invece, continuano a seminare odio e a nascondere i problemi sotto lo zerbino.

Hanno rotto con i responsabili della moschea, che potevano essere un ponte per l'integrazione. Stanno discriminando e vessando i deboli e le persone in difficoltà.

In compenso, la criminalità negli ultimi mesi è cresciuta.

I cittadini hanno sempre più paura, le strade sono ridotte a discariche abusive. La giunta non è nemmeno in grado di gestire i lavori stradali che hanno provocato la paralisi delle strade del centro cittadino. Mentre il sindaco continua il suo fantasioso racconto sui Social dicendo che tutto va bene. Ma va bene cosa?



Sindaco, forse è arrivata l'ora di farsi da parte per manifesta incapacità...

#lebugiedidistefano





Antonio Saponara

Vice Segretario Lista Civica Giovani Sestesi



Sesto San Giovanni lì, 20 settembre 2018

domenica 16 settembre 2018

DIALOGO NEWS: La Tazzina di Caffè

La Tazzina di Caffè

   ®    Se è vero (come è vero) che si sono perse le tracce dell’ex vicesindaco e Capitano di lungo corso del civismo nostrano, Gianpaolo Caponi, uscito di scena dopo solo nove mesi di permanenza in giunta, è altrettanto vero che la grande assente a Sesto è la politica. Impazza sui  social diventati nell’era moderna luoghi di apostasia dell’intelletto, la propaganda di pancia della giunta e dei suoi fan.

Viviamo  e subiamo un’egemonia mediatica che per le caratteristiche umane e politiche di chi la propugna, rispecchia ampiamente la qualità del loro agire. Alle sezioni, alle discussioni di partito o di gruppo, si è sostituito l’urlare offensivo e politicamente macilento, frutto di una desertificazione dell’intelligenza.

A ciò si accompagna l’uscita di scena del centrosinistra, che tra crisi esistenziali del PD, e litigiosità infantile delle molecole della cosiddetta sinistra, sembra ormai destinato a fare da soprammobile su un ripiano abbandonato in cantina. Resta poco e quel poco è frutto della volontà di alcuni cittadini riuniti in gruppi mediatici (ahimè anche loro) e di alcune associazioni che sembrano più votate, seppur nobilmente, alla resistenza che alla prospettiva.

C’è poi Paolo Vino con i suoi Giovani Sestesi, che con limiti e difficoltà, affronta temi anche scottanti, non si sottrae al confronto e appare allo stato l’unico movimento che ha un’idea seppur ancora acerba, sul futuro politico, sociale e culturale della città. 


Per la serie: “E’ una malattia. La gente ha smesso di pensare, di provare emozioni, di interessarsi alle cose; nessuno che si appassioni o creda in qualcosa che non sia la sua piccola, dannata, comoda mediocrità“. (R. Y.)