giovedì 7 dicembre 2017

Cancellate quei disegni!


COMUNICATO STAMPA

Cancellate quei disegni!

Correva il mese di gennaio 2013 quando l’ex sindaco Chittò convocò associazioni e partiti politici in Sala Giunta. Obiettivo dell’incontro era discutere dell’atto vandalico compiuto ai danni della lapide di Via Marconi, dedicata alla memoria dei fratelli Giulio e Mario Casiraghi, martiri della Resistenza.

FOTO 1
Un soggetto ignoto aveva infatti bruciato, ancora una volta, la corona d’alloro deposta in occasione della precedente commemorazione del 25 Aprile. Oltre a condannare il gesto, in quella specifica circostanza Paolo Vino, segretario della Lista Civica Giovani Sestesi (formazione politica presente con le proprie bandiere alla predetta commemorazione), mostrò, portandola all’attenzione dell’ex primo cittadino di Sesto San Giovanni, la foto di un’immagine impressa sui muri in tutta la città (foto 1), che raffigurava un uomo nell’atto di puntare una pistola alla tempia di un altro, accompagnata dalla scritta “Capitalismo”. Come Giovani Sestesi ne chiedemmo l’immediata cancellazione. Operazione che fu portata a termine in pochi giorni, eliminando tutte, o quasi, le immagini incriminate.

Oggi Monica Chittò non è più al governo della città, passata dopo settantadue anni al centrodestra. Coalizione a cui, a parer nostro, si può imputare di aver generato, attraverso annunci vari, un clima di paura. Quasi come se Sesto San Giovanni si fosse trasformata d’improvviso nel famigerato “Bronx".

A riprova di quanto sopra, si può prendere il fatto che sono mesi ormai che non si parla d’altro che di Daspo, i provvedimenti di allontamento dal territorio Sestese, che sinora hanno colpito in prevalenza venditori ambulanti che commerciano nei sottopassi della metropolitana e mendicanti.

FOTO 2
Altro tema rilevante è l’arrivo in città dell’esercito. Un dispiegamento di forze, limitato a una sola pattuglia, che secondo la nuova Giunta assolve alla sola funzione di “deterrente”, (per noi di spaventapasseri), nei confronti dei malintenzionati (l’estensione territoriale del nostro comune impedisce di fatto una seria attività di ricognizione e di prevenzione dei reati). 

Tutto questo avviene mentre alcune zone periferiche della città si trovano invece ad affrontare in totale solitudine e abbandono situazioni ben più gravi (un esempio su tutti è rappresentato dall’area Via Carducci/Via Milanese, piazze della prostituzione).

Arriviamo però ad oggi. Il nostro consueto giro per le vie di sesto San Giovanni ci ha portati infatti a imbatterci in un’altra immagine che reputiamo assolutamente fuori luogo. Rappresenta una camionetta militare, accompagnata dalla scritta “Felice Adesso?” (foto 2 ).
Nel ribadirne l’inopportunità, come già facemmo con l’altra nel 2013, siamo a domandarne l’immediata cancellazione. Invitiamo pertanto il SIg. Sindaco Roberto Di Stefano a disporne la copertura in ogni sito dove l’immagine in questione sia al momento presente.

 

Paolo Vino Segretario Politico

Lista Civica Giovani Sestesi

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