EX AREE FALCK, INCAPACITÀ AMMINISTRATIVA E DISINTERESSE DELLA GIUNTA DI STEFANO: BASTA SCAPPARE DALLE PROPRIE RESPONSABILITÁ. QUAL È LA VERITÀ?
Nel corso delle ultime settimane, gli organi di stampa nazionale hanno riportato l’attenzione sulle problematiche e l’incerta destinazione futura delle ex aree Falck di Sesto San Giovanni, evidenziando difficoltà economiche della attuale proprietà, esposta finanziariamente con Banca Intesa per 900 milioni di euro che nel frattempo ha già visto andare in fumo molti milioni di euro.
A questo scenario si aggiungono le liti proprietarie che hanno spinto la stessa Banca Intesa ed altre, a ricercare ulteriori investitori da affiancare in un consorzio: l'obiettivo sarebbe quello di rivalutare il progetto.
“Se da un lato si può essere d’accordo sulla primaria destinazione che vedrebbe realizzarsi un intervento di housing sociale, d’altro canto ci si interroga con prospettiva preoccupante sull’apparente proposito di spezzettare l'area in tanti lotti al fine di organizzarli secondo logiche di mercato, rischiando in tal modo di ottenere di fatto un vero e proprio quartiere periferico e fanalino di coda della città Metropolitana”, così tuona Paolo Vino, Segretario dei Giovani Sestesi e Lista Popolare.
Vino sottolinea come un fatto tanto grave diventa tuttavia gravissimo se inserito in un contesto che descrive una totale assenza decisionale e previsionale dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Di Stefano, capace solo di grandi proclami ma inesistente quando vi è da rappresentare e difendere la città.
“I nostri amministratori, dimostrando così incapacità e inettitudine stanno contribuendo a tagliare fuori la città di Sesto da progetti in grado di potenziarne il valore, calpestando inoltre il loro ruolo istituzionale.
A tutto ciò si aggiungono le preoccupazioni per la realizzazione della Città della Salute e della Ricerca, soprattutto da parte dei due maggiori protagonisti, l'Istituto dei Tumori e l'Istituto Besta, tanto da spingere quest'ultimo a realizzare, dove si trova attualmente, un ampliamento per ospitare gli ambulatori.
La città di Sesto, viene dunque per l’ennesima volta tagliata fuori”, ribadisce il Segretario.
I Giovani Sestesi e la Lista Popolare fanno proprie le preoccupazioni dei cittadini e si mobilitano per il futuro dell'ex area Falck, con contributi tangibili lavorando a proposte di progetti volti al rilancio e al riscatto della città, affinché possa ritornare sotto la guida di una amministrazione responsabile per evitare lo sviluppo di situazioni mortificanti in ottica speculativa.