venerdì 16 luglio 2021

SESTO SAN GIOVANNI: DOPO L’AFFRONTO ALLA CITTÀ, MILANO-SESTO PROVA A METTERCI UNA PEZZA


 

SESTO SAN GIOVANNI: DOPO L’AFFRONTO ALLA CITTÀ, MILANO-SESTO PROVA A METTERCI UNA PEZZA

Per rimediare allo sgarbo istituzionale commesso nei confronti di tutta la città e di tutti i cittadini,  la proprietà di Milano-Sesto prova a metterci una “pezza” invitando finalmente consiglieri e assessori - non alla Assemblea di Assolombarda - ma ad un semplice  “giretto” nelle aree ex Falck.

Se è vero che l’organizzazione dell’assemblea era in capo all’associazione degli imprenditori, è altrettanto evidente che Milano-Sesto non poteva essere del tutto estranea, come dimostrato peraltro nel corso degli interventi.

Noi della Lista Civica Giovani Sestesi, come ribadito in consiglio comunale, non condividiamo questo atteggiamento. Se  davvero Milano-Sesto vuole rimediare allo sgarbo istituzionale commesso nei confronti di tutti i sestesi, si presenti nella sede istituzionale corretta, cioè il consiglio comunale, e spieghi attraverso i suoi tecnici, rendering e plastici come intende integrare il progetto di riqualificazione delle aree alla città costruita (e non il contrario).

Ci aspettavamo uno scatto di orgoglio dal Sindaco Di Stefano dopo l’affronto, invece nulla, neanche una parola.

Chiediamo all’Avv. Bonomi e alla proprietà di Milano-Sesto di rispettare la città che gli sta dando la possibilità di investire e fare business. Siamo a favore dei progetti di riqualificazione delle aree dismesse, ma il rispetto e la riconoscenza vengono prima di tutto.

 

Paolo Vino

Segretario Politico Lista Civica Giovani Sestesi

venerdì 2 luglio 2021

SOLO ASSESSORI SPETTATORI ALL’ASSEMBLEA GENERALE DI ASSOLOMBARDA

SOLO ASSESSORI SPETTATORI ALL’ASSEMBLEA GENERALE DI ASSOLOMBARDA


 

Sesto San Giovanni, 2 luglio 2021 - Altro che “padroni a casa nostra” come recitano gli slogan del sindaco leghista Di Stefano. All’assemblea generale di Assolombarda che si è tenuta nelle scorse ore all’ombra dei capannoni delle aree ex Falck la giunta sestese era una semplice spettatrice.

 

Praticamente assente o quasi, solo a caccia di una comparsa. E la colpa è solo dell’Amministrazione stessa che, dopo quasi 5 anni, non è stata in grado di accreditarsi come interlocutore credibile Milano-Sesto, società proprietaria delle aree ex Falck.

 

Ho ascoltato con attenzione e registrato tutti gli interventi e mai (dico mai) è stato pronunciato per intero il nome della nostra città: Sesto San Giovanni. Come mai è stato rivolto un cenno all’amministrazione che la governa. Il tutto all’interno di un appuntamento importante a cui hanno preso parte e fatto gli onori di casa il Sindaco di Milano Beppe Sala e il Presidente della Regione Attilio Fontana.

 

Anzi, ho provato una certa vergogna nell’osservare l’atteggiamento avuto dagli “assessori spettatori” che si sono accontentati di postare il solito selfie mentre l’avv. Bonomi delineava il futuro prossimo della nostra città annunciando che lunedì prossimo prenderà il via il cantiere per la realizzazione stazione a ponte progettata da Renzo Piano, seguito a ruota da quello del San Raffaele.

 

La giornata di ieri avrebbe dovuto rappresentare il rilancio della città e invece si è trasformata in una messa in scena mediocre da parte di questa amministrazione.

 

Paolo Vino

Segretario Politico

Lista Civica Giovani Sestesi