giovedì 30 gennaio 2020
venerdì 17 gennaio 2020
E' scomparso Francesco Saponara, l'uomo aggredito nel luglio 2014 sul posto di lavoro.
COMUNICATO STAMPA
Vicinanza al vice segretario Antonio Saponara per la perdita del padre Francesco, l'uomo che nel luglio 2014 venne aggredito presso l'area di servizio al Restellone di Sesto San Giovanni.
I componenti del Direttivo della Lista Civica Giovani Sestesi
si stringono Vice Segretario e amico Antonio Saponara nel giorno della morte
del padre Francesco.
Siamo coscienti che nessuna parola può valere a riempire un
vuoto come quello lasciato da quest’uomo, strappato nel giugno 2014 alla sua
casa e alla sua quotidianità dopo essere rimasto vittima di una brutale
aggressione sul posto di lavoro, dove gli è succeduto proprio il figlio.
Tutto ciò che possiamo fare è manifestare la nostra vicinanza
e la nostra partecipazione al grande dolore della moglie e dei due figli, che
nel corso degli anni, da quel giorno che ha segnato per sempre la vita di tutti
loro, si sono prodigati per non far mancare al marito e al padre Francesco
affetto e un’esistenza il più possibile piena e dignitosa.
I funerali si svolgeranno lunedì 20 gennaio 2020 alle ore 10,00 presso la
parrocchia di San Carlo Borromeo in via Boccaccio. Dopo le esequie sarà
accompagnato al nuovo cimitero di Sesto San Giovanni.
Paolo Vino
Segretario
Lista Civica
Giovani Sestesi
giovedì 16 gennaio 2020
Sesto assediata dallo smog Che fine ha fatto la politica ambientale del Sindaco Di Stefano
Sesto
assediata dallo smog
Che fine
ha fatto la politica ambientale del Sindaco Di Stefano
Sono ormai giorni che
Sesto San Giovanni, così come tutta l'area milanese, è assediata da elevati livelli
di smog che mettono a rischio la salute di tutti, soprattutto dei bambini e
degli anziani.
In questa
situazione di grave emergenza emerge ancora più forte l'assenza del Sindaco Di Stefano
e di una seria Politica Ambientale da parte della sua Giunta.
Da quando si è
insediato, Di Stefano è stato solamente capace di “gridare alla luna”. La sua
politica contro lo smog e il traffico prevedeva solo l'idea imbarazzante e poco
credibile di mettere delle barriere agli ingressi di Sesto San Giovanni per far
pagare gli automobilisti che arrivano a Sesto. Nessuna indicazione di tipo
ambientale. Nessun impegno a educare i cittadini a uno stile di vita più
sostenibile.
Ma soprattutto, nei
suoi programmi non compare nemmeno una riga dedicata ai piani di sviluppo di
trasporti pubblici efficaci, di nuovi sistemi di mobilità locale. Non è
riuscito nemmeno a presentare un piano credibile di piste ciclabili e di ZTL
(aree a traffico limitato) che possano favorire la diffusione della mobilità
non inquinante.
Anche i futuri
progetti per le aree ex Falck nascono con un difetto mostruoso: la presenza di
una rete di trasporti pubblici locali efficienti e moderni. Non esiste infatti
un progetto di metropolitana, tranvia o filovia, per collegare i nuovi
insediamenti che, lo ricordiamo, saranno estesi come una media cittadina
lombarda.
Ahh si.... una cosa
l'ha fatta. Di
Stefano ha criticato aspramente il Comune di Milano che ha introdotto
il nuovo biglietto integrato per i mezzi pubblici, producendo risparmi per i
sestesi che scelgono di lasciare a casa le auto.
Un sindaco così
rappresenta inadeguatamente i cittadini di Sesto San Giovanni. Soprattutto quei
giovani che non lo hanno votato, ma che devono subire la sua inadeguatezza e la
sua ignoranza sui temi amministrativi, in questo caso, ambientali.
La Politica di Di
Stefano è il nulla. Ma che dire del suo Assessore all'Ambiente. L’assessore
Magro, che non vive nemmeno a Sesto e della nostra città non conosce nulla, è
letteralmente scomparsa dai riflettori. Suo è il disastro del servizio di
igiene urbana che ha trasformato Sesto San Giovanni nella città più
degradata della Lombardia. Sua la “direzione politica” dei continui
abbattimenti di alberi che stanno devastando la città senza una chiara politica
ambientale.
Sindaco, sappiamo che
purtroppo è capace solamente di giocare con gli smartphone per farsi i selfie,
ma la politica ambientale è un argomento troppo serio. C'è dimezzo la salute
dei cittadini. Si faccia da parte e continui a giocare a casa sua, non con la salute
di noi sestesi.
Lista Civica Giovani
Sestesi
mercoledì 15 gennaio 2020
Il Sindaco riesce a far vergognare i sestesi .....
COMUNICATO STAMPA
Incapace e inadeguato. Il Sindaco
Roberto Di Stefano è riuscito a far vergognare i sestesi anche dinanzi agli
occhi delle forze dell'ordine di Sesto San Giovanni che martedì 14 gennaio
hanno vissuto uno dei giorni più difficili.
Mentre i Carabinieri di
Sesto San Giovanni facevano i conti con l'emergenza provocata da alcuni
delinquenti che hanno tentato di sfondare la recinzione della
Caserma di via Pirandello, il sindaco non ha trovato altro da dire che una
affermazione assurda come questa: “L’ennesima dimostrazione di come
funziona il modello Sesto: per delinquenti del genere non c’è posto nella
nostra città”.
Signor Sindaco, è solo
a causa della sua incapacità politica e amministrativa che oggi
Sesto San Giovanni è ricettacolo di delinquenti e di vagabondi. Questi
delinquenti comuni, che le definisce in modo dispregiativo zingari
sottolineando la sua ignoranza e il suo razzismo, vivono da mesi nei camper
nelle strade di Sesto San Giovanni. A parte le chiacchiere, lei non è mai riuscito a risolvere nessuno dei problemi di sicurezza di
questa città.
Infatti quotidianamente facciamo i
conti con montagne di episodi di furti nelle case e atti vandalici alle auto
dei cittadini. I negozi vengono spesso presi d’assalto e svaligiati. Che dire
della droga. Un sindaco responsabile, farebbe meno
selfie e cercherebbe di dare una mano concreta alle forze dell'ordine che
lavorano in silenzio e nella discrezione per il bene dei cittadini. Invece in
questi due anni e mezzo di amministrazione non è riuscito a compiere nemmeno un
atto concreto in loro sostegno. Ah già, una cosa l'ha fatta: il
record mondiale di Daspo urbani che sono serviti solamente a lei
per riempirsi la bocca. Perché in questi anni il degrado della città è
solamente cresciuto.
Lista Civica Giovani Sestesi
martedì 14 gennaio 2020
domenica 5 gennaio 2020
LA PASSIONE PER LA POLITICA E' PIU' GRANDE DELLA VOSTRA ARROGANZA
Consiglio comunale del 17 dicembre 2019
Dichiarazione di voto.
Intervento del Consigliere Comunale
Della Lista Civica Giovani Sestesi Paolo Vino
Di Stefano e la sua giunta hanno tolto la possibilità di replica ai cittadini.
Consiglio comunale del 17 dicembre 2019
Intervento del Consigliere Comunale
Della Lista Civica Giovani Sestesi Paolo Vino
ART 69 dal titolo Interrogazioni urgenti
La Vostra proposta
cita: Le interrogazioni non avranno più carattere d’urgenza. Scusate ma chi
stabilisce l’urgenza?
Non stiamo
parlando di una cosa formale ma di qualcosa di sostanziale. Con
questa state mettendo il bavaglio alla democrazia.
Probabilmente,
anzi sicuramente voi pensate che si tratti di una semplice polemica mediatica.
A nostro avviso
questo dibattito affronta la grande questione della democrazia liberale e parte
dal principio che la politica oggi grazie a scelte come queste, perde la sua
identità e il suo ruolo.
Non poter più
discutere in aula consigliare di temi quali le istanze dei cittadini e quindi
in termini tecnici le interrogazioni, riduce a un lumicino il ruolo
istituzionale che svolge un consigliere comunale, e a nostro avviso si umilia
la massima assemblea cittadina.
Con questa scelta
sposterete il dibattito dal luogo istituzionale alle piattaforme social e sulle
colonne dei giornali, probabilmente e quello che volete fare, ma non
dimenticate che i due luoghi sono ben diversi.
Vi invitiamo a
fare una riflessione seria, una riflessione politica e attenta, vi chiediamo di
riflettere e domandarvi se per voi la Politica ha ancora un ruolo e un senso
alto delle istituzioni.
Perché il senso
del ruolo politico non è certo dato dal titolo di Consigliere o di Assessore ma
dalla rappresentatività e dal pensiero politico.
Se la titolarità
dell’azione politica la trasferiamo alle piattaforme social o al potere
mediatico, lasciando loro di scegliere cos’è, e qual è la politica, e
quest’aula per paura, per pavidità o mediocrità e fa un passo indietro e lascia
l’azione politica al di fuori delle istituzioni, si dichiara la sua
sconfitta.
Riteniamo che
nella vostra proposta di pubblicare le risposte e le repliche delle
interrogazioni sul sito del comune, sicuramente denota la volonta’ di
avvicinare i cittadini alle istituzioni, ma non basta perché togliere il
dibattito e la possibilità di replica dell’opposizione in consiglio comunale
significa bloccare l’importanza dello sviluppo della democrazia e indebolisce
la politica stessa.
Noi dobbiamo
confrontarci, dobbiamo discutere, perché è questo che fa la
politica dobbiamo porre il sistema nelle condizioni di diventare un
sistema efficace, non dobbiamo indebolire la politica, ma allargare gli
spazi democratici di discussione reale.
Sentiamo parlare
leader Nazionali di Partito, di coinvolgimento, di democrazia, di
partecipazione alla vita politica e voi cosa state facendo? State andando
contro tendenza.
Fate molta
attenzione perché questa vostra scelta è una scelta a parer nostro suicida, e
se questa rimane la vostra posizione saremo costretti a portare in piazza tutte
le nostre dimostranze, ma non solo.
Ignorare che gran
parte delle interrogazioni nascono da problemi reali presenti sul territorio, e
non da pruriti esistenziali, con il vostro comportamento alimenterete tensioni
e il distacco dalle istituzioni.
Credo fortemente
che: Così facendo state scrivendo una brutta fase della storia politica della
nostra città, una città che nel passato è stata fucina di partecipazione e di
costruzione del tessuto democratico.
Mi sorge un
dubbio: non è che non siete in grado di reggere il confronto? Sarà un caso che ex assessore Pini si sia dimessa poche ore
prima di venire in quest’aula per discutere del bilancio?
Vedete: Dopo il
proclamo della vostra vittoria avevate promesso che il comune, il luogo che
rappresenta la casa di tutti, sarebbe stata da voi trasformata, ma già nei
primi consigli comunali con una banale scusa avete blindato il palazzo, la casa
di tutti i Sestesi, già perché non possiamo dimenticare la sera che avete
lasciato fuori dal consiglio comunale anzi fuori dal palazzetto le mamme
rappresentanti degli asili nido e i rappresentanti delle associazioni sestesi,
tutto a seguito dell’umiliate insediamento da stadio che avete fatto il primo
giorno di questa vostra amministrazione.
Avete costruito
una casa blindata, senza ne vetri ne finestre e l’aria che si respira e
diventata pesante.
Vi lascio con
un’ultima riflessione, faccio mie le parole pronunciate dall’Onorevole Bettino
Craxi il 3 luglio del 1992 nel suo storico intervento alla camera dei deputati.
Egli disse: “HO
IMPARATO AD AVERE ORRORE DEL VUOTO POLITICO” . Meditate gente, meditate.
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