COMUNICATO STAMPA
100 Euro per il 25 Aprile e 13 MILA Euro per Cantar di Maggio
un'offesa alla storia della nostra città
Al di là della propaganda dei selfie e dei post, le
voci inserite nel bilancio consuntivo discusso in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale del 30 aprile 2019
evidenziano come, in poco meno di due
anni dal suo insediamento, la Giunta Di Stefano sia riuscita a conseguire un
risultato che sulla carta appariva impossibile: annientare la partecipazione
democratica, assestare un colpo mortale alle politiche sociali, svuotare di
valore e significato l’offerta formativa e culturale cittadina, inquadrata e
ridotta di fatto a semplice pratica burocratica.
Neppure il contributo del nostro Comune alla storia
del Paese è uscito indenne da quest’operazione, se si considera che sono stati
stanziati soli 100 euro per la manifestazione
del 25 Aprile.
Una vergogna e un’offesa per la nostra
città, specialmente alla luce dei
13mila euro, sui 33mila euro complessivi dichiarati per spese di
rappresentanza, destinati a “Cantar di Maggio”, di cui peraltro non è noto
neppure il ritorno in termini di benefici per la collettività sestese.
Anche provando a sommare tra di loro più voci -
insieme con quella legata alla Festa della Liberazione – come il Sesto d’Oro,
il concerto del 2 Giugno della Fanfara dei Bersaglieri, il Giorno della Memoria
e altre, non si raggiunge un importo di tale cospicua entità (viaggiamo infatti
sui 10mila euro).
Le criticità rispetto alla gestione
economica dell’Ente da parte degli amministratori attualmente in carica si
estendono alla Relazione sulla Gestione 2018.
Nella tabella 6.2 - Titolo 1 “Spese Correnti” - viene
indicato un importo di 12.676.558,59 euro per “Impegni di Competenza” del 2018
legati alla Missione 9, che però nella tabella successiva diventano 13.411,60
euro alla voce “Impegni” sempre legati alla Missione 9.
Abbiamo letto male? La differenza che
matura è un errore o un refuso?
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Parte conclusiva del documento inviato dai Revisori dei Conti |
Le forze che amministrano questa nostra città sono
state inoltre richiamate, perché in difetto, dal Collegio dei Revisori dei Conti, che nella sua relazione ha
riscontrato la mancata annotazione dei debiti fuori bilancio e ha invitato l’Amministrazione
Finanziaria ad “attivare tutte le
procedure necessarie al fine di garantire una sana gestione finanziaria
dell’Ente procedendo nel breve periodo al riconoscimento” di quanto sopra
indicato, già evidenziato nel Piano di Riequilibrio, e a “monitorare
attentamente sia la gestione di competenza che la gestione in conto residui”.
Ma la cosa più imbarazzante è stato il silenzio
della maggioranza, 12/13 consiglieri,
6 gruppi consigliari tra liste civiche e partiti e nessun intervento durante
l’apertura da parte del Presidente della discussione, nessuno è stato in grado
di difendere e di dire ciò che è stato fatto dall’amministrazione per la città nell’anno
2018, nonostante in sede di commissione avevano chiesto chiarimenti insieme ad
alcuni consiglieri dell’opposizione un silenzio assordante.
Questo è il loro biglietto da visita…..#lorosonodiversi#
Paolo Vino Segretario Politico
Lista Civica Giovani Sestesi