lunedì 2 luglio 2018

La Tazzina di Caffè

La Tazzina di Caffè

   ®   Abbiamo più volte criticato la volubilità e il fare un po’ da pasticcioni dei Giovani Sestesi, ormai presenti sulla scena politica cittadina da un quarto di secolo. Abbiamo a volte anche con durezza stigmatizzato alcune prese di posizioni, prese più con la pancia che con il cervello; oggi dobbiamo, con onestà intellettuale, convenire che in questo grigio tendente al nero panorama politico sestese, la formazione di Paolo Vino sembra essere la più lucida e coerente.

Pur stando fuori dal palazzo,e con le uniche risorse d’impegno diffuso di persone volenterose ed intelligenti, affronta i problemi e cerca di dare delle risposte. I Giovani Sestesi  sono stati critici e costruttivi con la giunta Chittò, mantengono le loro posizioni oggi verso Di Stefano, utilizzando sempre il terreno delle proposte, malgrado il muro contro muro voluto dell’attuale giunta.

Bisogna riconoscere a Paolo Vino e ai suoi, di aver mantenuto la barra dritta sulle Farmacie, contrapponendosi alla svendita, di essere tra i pochi ad avere idee chiare sullo sviluppo economico e commerciale di Sesto, conducendo una dura battaglia contro l’ennesimo mega centro commerciale sulle aree Falck, di essere stati tra i pochi se non gli unici, che negli anni hanno affrontato temi scottanti quali l’integrazione e le libertà individuali.

Di aver difeso i lavoratori del Comune e scesi in piazza a manifestare contro la giunta di centrosinistra; di lottare oggi, insieme ad altri comitati, partiti, movimenti, singoli cittadini ecc,  per la difesa del sistema del welfare e dei servizi. Poca cosa? Forse, ma in questo piattume politico è tanto, se non tantissimo. Almeno  c’è chiarezza nel loro agire. 

Per la serie: “La chiarezza adorna i pensieri profondi“. (L.C.V.)


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