giovedì 21 febbraio 2013

DOPO AVER ABBANDONATO L'AULA CONSIGLIARE MOTIVANDO IL PERCHE', VI EVIDENZIAMO DUE COMUNICATI (STERILI E FUORI ARGOMENTO) DEI CONSIGLIERI ROMANIELLO, DE NOIA E ANTONIOLLI. RITENGO CHE COME AL SOLITO E' PIU' FACILE BUTTARE TUTTO IN CACIARA PIUTTOSTO CHE RISPONDERE CONCRETAMENTE COME' COSTUME DEL CENTRO-SINISTRA.

Paolo Vino Segretario Politico Giovani Sestesi

FONTE ARTICOLI Sestonotizie.it


Sesto San Giovanni -    I GIOVANI SESTESI, PREPOTENZA E PAURA. Sesto San Giovanni, 19 Febbraio 2013 Annamaria Antoniolli, (Capogruppo Partito Democratico) e Eros de Noia (Capogruppo Italia dei Valori) ci inviano il comunicato che pubblichiamo: --- "I Giovani Sestesi si sono espressi, o meglio, hanno lanciato un attacco a trecentosessanta gradi verso l’operato della neoamministrazione Chittò. Noi non siamo sordi, siamo vigili e presenti soprattutto in aula dove, mettendoci la faccia, votiamo e siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità, al contrario di chi, come la Consigliera Aiosa, preferisce uscire dall’aula per non votare contro proposte buone, ma da rigettare perché frutto del lavoro di altri. Forse ha capito che troppi spettatori in Consiglio, non avrebbero ben accolto il suo diniego al progetto sulla cessione di superficie di via XX Settembre. Allora meglio fuggire. Quale migliore occasione, se non dopo il comunicato con cui Assocommercio lancia il suo ultimatum al Sindaco? La verità è che, pratici degli strumenti di una politica da Prima repubblica, i dirigenti dei Giovani sestesi preferiscono, per entrare, distruggere tutta la casa se la porta non si apre al loro comando. Per conto nostro crediamo che proprio ieri sera il Consiglio, quasi tutto, abbia dato prova della capacità di focalizzare l’attenzione su gesti concreti di cui i cittadini del quartiere Rondò-torretta godranno quanto prima. Continueremo a confrontarci politicamente con tutte quelle forze che, fuori da ogni logica corporativa, saranno in grado di riconoscere e anche criticare motivatamente il nostro operato di Consiglieri, facenti parte di una maggioranza che sosteniamo orgogliosamente. (Annamaria Antoniolli, Capogruppo Partito Democratico Sesto San Giovanni --- Eros de Noia Capogruppo Italia dei Valori Sesto San Giovanni)".


Articolo pubblicato il 20/02/13


REPLICA DEL CONSIGLIERE PD Romaniello


Sesto San Giovanni -    Vito Romaniello, consigliere comunale del PD, ci invia il comunicato che pubblichiamo: --- " Il consiglio comunale di lunedì sera è stato molto animato e ricco di sorprese e per questo invito a collegarsi al sito istituzionale della nostra città per rivedere le immagini. La prima sorpresa è stata la dichiarazione con cui la consigliera Landucci annunciava la sua uscita dal PDL. Neanche il tempo che finisse il proprio discorso, che prontamente il consigliere Lamiranda si autoproclamava capogruuppo consigliare del PDL. In quel momento il consigliere Di Stefano, anch'egli del PDL, non era presente in aula. Spero che qualcuno/a lo abbia avvisato di questo cambiamento di scenario. Ad un certo punto è intervenuta la consigliera Aiosa che, con argomentazioni non inerenti all'ordine del giorno, dichiarava di volere abbandonare l'aula per andarsi a sedere in tribuna tra i tanti cittadini presenti. Il gioco della democrazia è un gioco semplice con regole chiare e inequivocabili. Di fronte ad una scelta si discute e poi si deve decidere. Per decidere si alza la mano o si schiaccia un pulsante. Si contano i favorevoli, i contrari e gli astenuti e questo determina la decisione. E' chiaro che se uno si alza e rinuncia a giocare perde pure l'occasione di determinare la direzione di una possibile scelta. A me, sinceramente, piace giocare. Sempre, a prescindere. Prima della conclusione del consiglio un altro abbandono anzitempo. La consigliera Landucci dopo aver ingiustamente accusato il sindaco di aver mentito a proposito di una risposta risalente allo scorso dicembre lasciava l'aula. La consigliera Landucci può tranquillamente, se ne ha voglia e tempo, rivedere le immagini registrate che le consentiranno di accertare le inesattezze delle sue affermazioni. (Vito Romaniello)"

Articolo pubblicato il 20/02/13

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