https://dialogonews.wordpress.com/2021/04/28/la-tazzina-di-caffe-2175/
® Il consiglio comunale di Sesto San Giovanni ha votato a maggioranza (insieme Lega, Fi, Civici e Pd, con eccezione dei Giovani Sestesi e del M5S), lo scioglimento della società Proaris partecipata con A2A, nata per sviluppare politiche di energia rinnovabile, utilizzando la falda acquifera molto alta, tramite pompe di calore per quella termica e l’avvio di quella geotermica.
La Proaris è stata fino all’ultimo una società in salute, produceva utili dalla trasformazione del vapore in calore malgrado, sia la precedente giunta di centrosinistra guidata da Monica Chittò, che questa attuale di centrodestra abbiano fatto di tutto per seppellirla. Oggi la fine ingloriosa si deve alla miopia politica, all’incapacità programmatica e all’incompetenza di chi pensa e si ritiene in grado di governare.
Questa scelta rappresenta l’abdicazione del pubblico al privato. Il progetto Proaris nasceva con l’obiettivo di far crescere sul territorio, utilizzando il capannone T5 sulle aree Falck per ricerca, formazione e produzione di energia rinnovabile. Sul T5 sorgerà, invece, l’ennesimo centro commerciale, si continuerà a produrre energia tradizionale, vedi ampliamento cabina di trasformazione Enel sulle aree Falck, aumentando i fattori inquinanti, non sfruttando le risorse naturali presenti, impoverendo il progetto di trasformazione delle aree, minando anche la dignità della futura città della Salute.
Per la serie: “Miopia, incapacità, inadeguatezza e irresponsabilità“.