COMUNICATO STAMPA
I furti sono
all'ordine del giorno. Le rapine e le aggressioni sono in continua crescita.
Negli ultimi giorni Sesto San Giovanni ha vissuto momenti di paura con una
aggressione alla stazione di Piazza Primo Maggio e con una aggressione plurima
consumata da 8 minorenni in pieno giorno nella centralissima piazza IV Novembre
(Rondò).

Ci si aspetterebbe un
po' di più da un sindaco che ha condotto tutta la sua campagna elettorale
contro il degrado e per la sicurezza. E che oggi ha regalato ai sestesi una
città più sporca di prima, giardini con erba alta un metro, e la criminalità in
continua crescita.
Ci ha rifilato
l'illusione di oltre 230 “Daspo”, che Daspo non sono, prendendo in giro i
sestesi con dei finti allontanamenti. E' bene che i cittadini sappiano che
quando Di Stefano dice di aver allontanato uno straniero, significa che lo ha
allontanato di 50 metri dal luogo in cui è stato controllato. Già 48 ore dopo
può tornare nello stesso posto, per continuare a delinquere.
Lo avevamo avvertito
in tempi non sospetti: la politica della propaganda prima o poi si esaurisce e
i cittadini cominciano a chiedere risposte concrete. Ciò che il sindaco non
riesce a dare.
I Daspo si sono
rivelati una sonora presa in giro. L'intervento dell'Esercito si è rivelato un
boomerang costosissimo e inutile. Se il sindaco avesse seguito il nostro
consiglio oggi probabilmente avrebbe ottenuto ben altri rinforzi.
Di Stefano sa bene che
per schierare l'Esercito a Sesto San Giovanni lo Stato spende parecchie
migliaia di euro ogni mese per pagare oltre una decina di soldati che si
limitano a girare per le vie della città con costosi e inquinanti fuoristrada.
In caso di atti criminali, le loro possibilità di intervento sono ridottissime,
devono per forza chiamare polizia e carabinieri.
Se invece ci avesse
ascoltato, avrebbe chiesto al Prefetto di utilizzare quei soldi per far
assumere nuovi poliziotti e carabinieri per rinforzare gli organici delle forze
dell'ordine. Oggi avremmo pattuglie pienamente operative.
Di Stefano e la sua
maggioranza continuano a prendere in giro i cittadini. Ma l'idillio è finito e
la città si sta ribellando al mal governo e all'improvvisazione.
Lista Civica Giovani Sestesi
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