COMUNICATO STAMPA
"L'area di sesto era una grande occasione."
Così si congeda amareggiato Renzo Piano, Architetto internazionale e senatore a vita. Nelle
sue poche parole, descrive e racconta una Sesto San Giovanni con lo
sguardo attento di chi ne coglie le potenzialità, garantendone un progetto che non la denaturi ma che proprio a
partire da ciò che questa città ha storicamente rappresentato, la valorizzi.
Così in un intervista al Corriere della Sera descrive
Sesto San Giovanni:" è stata la città della modernità
sociale, il grande Distretto del lavoro, la capitale di un’emancipazione che ha
fatto la stroria del movimento operario…. e poi mi affascinava
l’idea di sperimentare su relitti delle fabbriche dismesse una rinascita urbana e
poi ancora in quel disegno c’erano dentro tutti i valori che da anni
accompagnano i miei progetti: il verde, la scuola modello, l’ospedale a misura
di malato, il parco urbano…Istruzione e sanità parlano un linguaggio comune,
sono luoghi di cultura, di cura e di umanità e il rammendo è la ricucitura,
la restituzione alla comunità di un posto
altrimenti abbandonato"

Lascia sgomenti osservare
che anziché promuovere la socializzazione e la comunicazione, ci stiamo a poco
a poco avviando ad una sterile e silenziosa emarginazione sociale.
Ci stiamo sempre più
avvicinando all'idea di una città invisibile, conforme a un modello di
consumismo proprio in un periodo storico in cui consumare non è per tutti
possibile. Il paradosso è che anziché pensare ad una città sociale si sposi
l'idea di una città destrutturata
Ora, mi domando, è questa la
città che vogliamo?
Sesto San Giovanni ha sempre rappresentato
accoglienza, integrazione, comunicazione, distinguendosi come forza/lavoro.
Nel suo
progetto Renzo Piano ne voleva restituire la sua immagine attraverso la
valorizzazione di questi aspetti che fanno di questa città in suoi punti di
forza e di orgoglio.
Avevamo la possibilità e il pregio di far nostro un
progetto straordinario pensato e creato per noi da un architetto prestigioso,
ma per usare le sue parole " era una grande occasione".
Paolo
Vino
Segretario
Politico
Lista Civica Giovani Sestesi
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